Isamu Noguci
“ La scultura può essere una forza vitale nella nostra vita quotidiana se proiettata nell’utilità comune ”
Londra – Barbican Art Gallery
Isamu Noguchi ha dedicato la sua vita alla sperimentazione artistica tra: sculture, giardini, mobili e progetti di illuminazione, ceramiche ed anche altro.
Sessant’anni di Isamu Noguchi alla Barbican Art Gallery;
prima retrospettiva itinerante europea interamente dedicata all’artista statunitense di origini giapponesi.
Una carriera che spazia dall’architettura alla danza e al design.
Sono 150 i lavori in mostra a Londra, provenienti dalla Fondazione Isamu Noguchi e dal Garden Museum di New York, da collezioni private e pubbliche.
Le sculture sono eseguite nei più disparati materiali come: pietra, bronzo, legno, ceramica, alluminio e acciaio zincato.
Non mancano scenografie teatrali e modelli architettonici anche per parchi giochi.
Noguchi deve la sua fama al celebre tavolino da caffé e alle luci Akari.
Lavora e viaggia dalla Cina al Messico, all’India anche per ampliare le sue conoscenze culturali.
In mostra a Londra si trovano fotografie e materiali d’archivio raramente esposti.
Lo scultore, figlio di padre giapponese e madre americana, vedeva nella scultura il mezzo per arrivare all’armonia tra: uomo, industria e natura.
Il suo primo apprendistato fu a Parigi con il maestro Constantin Brâncuși.
Le sue celebri sculture lunari autoilluminanti sono nate da alcuni esperimenti dopo la devastante esperienza di internamento volontario, nel 1942, in un campo per giapponesi americani a Poston, in Arizona.
