Riceviamo dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”
— TUTTE LE INFO CHE DESIDERATE DALL’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA a questo link: https://www.inmi.it/comunicazioni
Ultimi aggiornamenti di rilievo:
” ECCO COME SI DOVREBBE AGIRE ANCHE NELLE SCUOLE ITALIANE “: Nel corso di un progetto pilota realizzato in tre scuole pubbliche dei Omaha, in Nebraska, gli studenti e lo staff sono stati sottoposti ogni settimana a test salivari molecolari e, in aggiunta, sono state analizzate le acque di scarico e campioni di aria e delle superfici delle porte. In questo modo è stato possibile migliorare il tasso di individuazione dei casi positivi tra l’1,2% e il 7% per gli studenti, e tra il 2,1% e il 5,3% per lo staff rispetto al tradizionale sistema di sorveglianza (pag. 19)
Una circolare del il Ministero della Salute disciplina l’utilizzo dei tamponi salivari molecolari, che possono essere utilizzati per la diagnosi senza la necessità di conferma con un test molecolare classico, e ne raccomanda l’uso per il momento soltanto per situazioni specifiche, come i bambini o i pazienti non collaboranti. Da escludere per il momento l’utilizzo dei test antigenici rapidi salivari, che non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità (pag. 27)
L’OMS ha inserito nelle linee guida per la terapia del Covid-19 il cocktail di anticorpi monoclonali Regeneron (Casirivimab/imdevimab), limitatamente ai pazienti con forme lievi ma a rischio di progredire verso l’ospedalizzazione, e ai pazienti con Covid-19 severo o critico che non abbiano ancora sviluppato gli anticorpi contro il Sars-CoV-2 (pagg. 57 e 68)
Una circolare del Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione con vaccini a mRNA alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. La circolare raccomanda inoltre la vaccinazione alle donne che allattano, senza la necessità di sospendere l’allattamento (pag. 47)
Il Ministero della Salute ha emesso una circolare con la quale precisa che ai fini del rilascio del green pass, l’Italia riconosce anche le versioni del vaccino AstraZeneca prodotte in India, Russia e Brasile, oltre alle certificazioni vaccinali emesse all’estero a seguito della vaccinazione con questi vaccini e con i quattro vaccini approvati dall’EMA (pagg. 84-85)
Dal rilevamento settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità al 22 settembre risulta che il completamento del ciclo di vaccinazione garantisce una protezione del 76,8% contro la diagnosi di positività, del 92,7% contro l’ospedalizzazione, del 95,1% contro il ricovero in terapia intensiva, del 95,2% contro il decesso. Tra gli over 60 non vaccinati, il rischio di infezione è maggiore di quasi cinque volte rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale, di dieci volte di ospedalizzazione, di 21 volte di entrare in terapia intensiva, e di 12 volte di decesso (pag. 46)
Negli Stati Uniti sia la FDA che i CDC hanno autorizzato e raccomandato la somministrazione di una dose di richiamo del vaccino Pfizer/BioNTech, ad almeno sei mesi di distanza dal completamento del ciclo vaccinale, agli individui di età superiore ai 65 anni, ed a quelli di età compresa tra i 16 e i 64 anni che siano o rischio di contrarre il Covid-19 in forma severa o che per ragioni professionali abbiano una elevata esposizione potenziale al virus, come gli operatori sanitari o gli insegnanti (pagg. 51-52)
Da una ricerca condotta dalla Emory University di Atlanta su circa 4.500 volontari, intervistati dapprima tra agosto e dicembre 2020 circa la loro intenzione o meno di vaccinarsi, e successivamente tra marzo ed aprile 2021 per sapere se si erano vaccinati o se avevano intenzione di farlo a breve, è emerso che i due terzi degli “esitanti” nella seconda intervista hanno riferito di essersi vaccinati o di avere l’intenzione di farlo a breve, mentre tra coloro che durante la prima intervista si dicevano favorevoli alla vaccinazione solo il 7% ha cambiato idea e ha dichiarato non volersi più vaccinare (pag. 56)
Un consorzio internazionale di ricercatori ha realizzato una mappatura completa della proteina spike del SARS-CoV-2, e dopo aver testato oltre 350 anticorpi monoclonali ha individuato sette classi di anticorpi attive contro l’area RBD della proteina spike. È un primo tentativo di disegnare un quadro di riferimento che permetta di comprendere meglio come le varianti virali possano influenzare l’efficacia degli anticorpi, e di selezionare di conseguenza i cocktail terapeutici più efficaci (pag. 71)
Sono in miglioramento per la quarta settimana consecutiva gli indicatori epidemiologici in Italia. I rilevamenti della cabina di regia Ministero della Salute – ISS vedono infatti l’incidenza in calo da 54 a 45 casi settimanali per 100.000 abitanti, il numero Rt in riduzione da 0,85 a 0,82, e una riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere: in calo dal 7,2% al 6,3% il tasso di occupazione dei letti nelle aree mediche, dal 5,8% al 5,3% quello dei letti nelle terapie intensive (pagg. 76-77)
Dai dati ISTAT relativi alla mortalità per qualunque causa nel mese di luglio 2021, emerge che nel mese di luglio 2021 si sono registrati 51.163 decessi, lo 0,5% in meno rispetto a luglio 2020, e l’1,3% in meno rispetto alla media del quinquennio 2015-2019. Nell’anno compreso tra il 1 agosto 2020 e il 31 luglio 2021 il numero complessivo dei decessi è stato pari a 722.485, corrispondente ad un incremento dell’11,9% rispetto alla media del quinquennio 2015-2019 (pagg. 77-78)
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
