Riceviamo dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”
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Ultimi aggiornamenti di rilievo:
L’elaborazione dei dati del Ministero della Salute israeliano ha permesso di stimare che la campagna nazionale di vaccinazione, tra il 20 dicembre 20 e il 10 aprile 2021, ha permesso di evitare 158.665 casi positivi, 24.597 ospedalizzazioni di cui 17.432 casi critici o severi, e 5.532 decessi (pagg. 44-45)
Entrano in fase 1 di sperimentazione clinica i candidati vaccini a DNA SCOV1 e SCOV2 della biotech inglese Scancell, che vengono somministrati con una tecnologia che prevede l’iniezione intradermica senza ago (pag. 37)
I ricercatori della Rockefeller University di New York, hanno realizzato degli pseudovirus con una proteina spike che conteneva 20 mutazioni in grado di eludere quasi completamente il plasma dei convalescenti e dei vaccinati a mRNA. Il plasma degli individui che dopo l’infezione naturale erano stati sottoposti a vaccinazione a mRNA ha invece neutralizzato efficacemente non solo la proteina spike di questi pseudovirus, ma anche quella di altri coronavirus respiratori (pag. 39)
Una ricerca realizzata in Canada ha evidenziato che la somministrazione della seconda dose del vaccino Comirnaty a distanza di sedici settimane dalla prima invece di tre ha generato una risposta immunitaria assai più robusta, comparabile a quella che si ottiene somministrando il vaccino a persone che si sono precedentemente infettate (pag. 44)
Uno studio condotto negli USA sul personale sanitario di 33 ospedali in 25 stati tra gennaio e maggio 2021 ha stimato nel 79,7% l’efficacia vaccinale dopo una dose, e nel 90,4% a ciclo vaccinale completato (pag. 44)
Una ricerca coordinata dall’Università di Stanford ha individuato un totale di 22 reazioni allergiche, lo 0,06% circa, tutte risolte positivamente, su circa 40.000 operatori sanitari vaccinati negli USA tra il 18 gennaio 2020 e il 26 gennaio 2021. Gran parte delle reazioni allergiche sono state determinate dalla sensibilità al glicole polietilenico (PEG), uno degli eccipienti più comunemente utilizzati nei prodotti farmaceutici, cosmetici e per la pulizia della casa, che è contenuto anche nei vaccini a mRNA (pag. 52)
Una ricerca condotta in Cina su 177 voli in partenza nel gennaio 2020 da Wuhan, in un periodo nel quale non vi erano misure di contenimento come distanziamento o utilizzo delle mascherine, ha individuato 175 pazienti indice su circa 5.800 passeggeri e 34 casi secondari, con un tasso di attacco secondario variabile tra 0,3% e 0,6% (pag. 14)
Uno studio realizzato all’Università di Stanford ha analizzato i campioni di sangue di 147 pazienti che avevano avuto forme gravi della malattia Covid-19, trovando auto-anticorpi che non avevano al momento del ricovero in circa il 50% dei pazienti, contro meno del 15% dei volontari sani usati come gruppo di controllo (pag. 31)
Il vaccino adenovirale a somministrazione intranasale BBV154, realizzato congiuntamente dalla Washington University di St. Louis e dalla indiana Bharat biotech, passa in fase 2/3 di sperimentazione clinica (pag. 36)
Il vaccino a proteine SCTV01C realizzato dalla biotech cinese Sinocelltech, entra in fase 1/2/3 di sperimentazione clinica (pag. 36)
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
