Riceviamo dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” —-
TUTTE LE INFO CHE DESIDERATE DALL’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA a questo link: https://www.inmi.it/comunicazioni-
Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Dall’aggiornamento settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità su tutti i casi positivi diagnosticati in Italia tra il 4 aprile e il 1 agosto 2021 emerge che il completamento del ciclo di vaccinazione garantisce una protezione dell’84,7% contro la diagnosi di positività, del 94,9% contro l’ospedalizzazione, del 97,1% contro il ricovero in terapia intensiva, del 96,6% contro il decesso. Per chi non ha completato il ciclo di vaccinazione questi valori scendono rispettivamente al 64,6%, 81,5%, 89,2%, 80,7% (pag. 44)
Secondo una ricerca dell’Istituto Nazionale olandese di Salute Pubblica, le persone vaccinate hanno il 75% in meno di probabilità di contrarre l’infezione da un familiare positivo, e viceversa che chi si infetta dopo la vaccinazione ha il 71% di probabilità in meno di trasmettere l’infezione ad un proprio familiare (pag. 45)
Secondo una ricerca pubblicata su Science il presunto effetto antivirale di molti farmaci testati in vitro non dipende dalle proprietà intrinseche del farmaco stesso ma dalla fosfolipidosi, un accumulo eccessivo di fosfolipidi nei tessuti che può essere innescato da farmaci e che i ricercatori hanno notato essere spesso presente nelle cellule nelle quali la replicazione del coronavirus risulta inibita (pagg. 53-54)
Uno studio sul New England Journal of Medicine evidenzia come il cocktail di anticorpi monoclonali Regeneron, usato a scopo profilattico su contatti stretti di casi positivi confermati, abbia un tasso di protezione contro le infezioni sintomatiche dell’81%, e del 66% nei confronti di tutte le infezioni, comprendendo cioè anche quelle asintomatiche (pag. 60)
L’AIFA ha approvato l’utilizzo del monoclonale sotrovimab, ed esteso l’autorizzazione del cocktail di anticorpi monoclonali casirivimab/imdevimab anche ai pazienti adulti ospedalizzati per COVID-19 in ossigenoterapia convenzionale (non ad alti flussi e non in ventilazione meccanica), e con sierologia negativa per gli anticorpi IgG anti-Spike di SARS-CoV-2. Inoltre, dal momento che l’attività neutralizzante della combinazione bamlanivamb/etesevimab, è fortemente inibita nei confronti delle varianti Beta e Gamma, nelle aree geografiche in cui è presente la circolazione di queste varianti AIFA raccomanda di utilizzare in alternativa uno degli altri due anticorpi monoclonali autorizzati (pag. 61)
Il numero dei casi positivi negli USA è tornato su valori che non si vedevano da oltre sei mesi, con una media di quasi 100.000 casi giornalieri nella prima settimana di agosto. La gran parte dei casi si registrano negli stati con i più bassi livelli di vaccinazione, come Florida e Texas, che da soli rappresentano un terzo dei nuovi casi positivi di tutta la nazione (pag. 68)
Peggiorano per la quinta settimana consecutiva gli indicatori epidemiologici in Italia. Il monitoraggio della cabina di regia Ministero della Salute-ISS per la settimana 25 luglio-1 agosto evidenzia un aumento dell’incidenza da 58 a 68 casi settimanali per 100.000 abitanti, con il numero di riproduzione Rt in lieve calo da 1,57 a 1,56 (RT è un dato molto importante per capire se e quanto aumenterà la diffusione ). In aumento dal 2,9% al 4% il tasso di occupazione dei posti letto nelle aree mediche, e dal 2,2% al 3% quello dell’occupazione delle terapie intensive (pagg-. 69-70)
Un decreto legge del 6 agosto prevede, a partire dal 1 settembre, l’obbligo di Green Pass per tutto il personale scolastico ed universitario e per gli studenti universitari. Sempre dal 1 settembre sarà obbligatorio esibire il green pass per accedere ai mezzi di trasporto a media e lunga percorrenza: Aerei, treni Intercity e Alta Velocità, traghetti e autobus interregionali (pagg. 71-76)
Una indagine condotta in Svezia su quasi 90.000 pazienti Covid-19 ha evidenziato un rischio quasi triplo di infarto acuto del miocardio nella prima settimana di infezione, di due volte e mezzo nella seconda, e del 60% in più nella terza e quarta. Valori quasi sovrapponibili sono stati riscontrati per il rischio di ischemia (pag. 30)
l’India approva l’utilizzo del vaccino Janssen (pag. 38)
l’Australia approva l’utilizzo del vaccino Moderna (pag. 38)
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
