Riceviamo dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” TUTTE LE INFO CHE DESIDERATE DALL’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA a questo link: https://www.inmi.it/comunicazioni-
Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Uno studio condotto in Francia rivela che i pazienti con malattie mentali (per esempio, dipendenza da sostanze, depressione) hanno una probabilità di morire di Covid-19 maggiore del 40%. Per i pazienti con malattie mentali gravi come schizofrenia e disturbo bipolare il maggior rischio sale al 67% (pag. 31)
Un articolo su Science fa il punto sulle sperimentazioni in corso di vaccini contro il SARS-CoV-2 che utilizzano la modalità di somministrazione intranasale invece dell’iniezione intramuscolare (pag. 34)
Un candidato vaccino a proteine ricombinanti realizzato dal St. Petersburg Scientific Research Institute of Vaccines and Sera entra in fase 1/2 di sperimentazione clinica (pag. 37)
Lo Zimbabwe approva l’utilizzo del vaccino Janssen (pag. 38)
Da due ricerche realizzate in Germania giungono nuove evidenze circa la sicurezza e l’immunogenicità della vaccinazione eterologa. In particolare gli studi evidenziano che in chi ha avuto la prima dose di vaccino AstraZeneca la seconda dose effettuata con un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna) genera una risposta immunitaria migliore rispetto a quella che si otterrebbe completando il ciclo vaccinale con una seconda dose di vaccino AstraZeneca (pag. 39)
L’Aifa, recependo le raccomandazioni dell’EMA, ha autorizzato l’utilizzo del vaccino Spikevax di Moderna per l’immunizzazione degli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni (pagg. 44-45)
due studi condotti in Israele hanno evidenziato che la vaccinazione ha una efficacia superiore all’80% nel prevenire le infezioni, ed anche che le persone vaccinate che si infettano hanno una probabilità di trasmettere l’infezione agli altri membri del proprio nucleo familiare inferiore dell’80% rispetto alle persone non vaccinate (pag. 45)
I CDC americani hanno aggiornato le linee guida per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. In base alle nuove indicazioni, l’utilizzo delle mascherine anche al coperto è adesso consigliato per le persone che hanno un sistema immunitario indebolito, oppure comorbilità, ed in generale a tutti quando ci si trova in un’area ad elevata incidenza virale, con particolare riferimento alla variante Delta (pag. 49)
Una revisione sistematica sull’utilizzo dell’ivermectina nel trattamento del Covid-19 non ha portato ad alcun risultato conclusivo circa l’utilità di questo farmaco: né tra i pazienti ospedalizzati, né tra i pazienti ambulatoriali, né infine se usato a scopo profilattico (pagg. 54-55)
