A ” difesa ” di Vittorio Sgarbi so può solo dire che
- i numerosi falsi che circolano nel mondo dell’arte
- non sono certo solo quelli autenticati da lui …
Sgarbi rischia il processo
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Vittorio Sgarbi
Tutto nasce nel 2012, quando la figlia dell’artista Paola De Dominicis, unica erede del maestro, si accorge che sul mercato circolamo opere non autentiche.
Sgrabi avrebbe certificato come autentici alcuni lavori “apparentemente” dell’artista Gino de Dominicis, ritenuti falsi dal nucleo di Tutela del patrimonio artistico dei carabinieri.
Sul porcesso deciderà il giudice per le udienze preliminari di piazzale Clodio a Roma; questo eventuale processo arriva nel pieno della campagna elettorale per il Campidoglio nella quale Sgrabi è candidato all’assessorato alla Cultura.
Nel procedimento erano finite sul registro degli indagati venti persone.
I magistrati contestano a Sgarbi, nel suo ruolo di presidente della Fondazione Archivio Gino De Dominicis di Roma, la violazione dell’articolo 178 lettera C del codice dei beni culturali e del paesaggio.
