Una mostra indimenticabile tantissime opere tutte di alto livello
KLIMT Palazzo Reale di Milano:
12 marzo 14 giugno 2014
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IN COLLABORAZIONE CON IL MUSEO BELVEDERE DI VIENNA.
-Klimt rappresenta un pensiero pittorico nuovo e una grande rivoluzione nei linguaggi pittorici.
-Questa mostra è il frutto del continuo rapporto tra Villa Reale di Milano e i grandi musei del mondo.
-Il titolo Alle origini di un mito, è stato scelto per sottolineare la caratteristica mitica del personaggio, dell’innovazione e dell’arte di Klimt.
-La mostra non tralascia di evidenziare anche quanto la famiglia sia stata determinate per lo sviluppo artistico di Klimt.
-L’organizzazione è quella di un percorso didattico.
-Visitandola scoprirete anche un percorso dell’artista non didascalico.
-Grande attenzione è stata riservata al pensiero “originativo” dell’ispirazione del grande maestro.
-Il Girasole e la Famiglia, opere chiave per la comprensione del lavoro di Klimt, non sono mai uscite da Vienna e vogliono essere un omaggio particolare verso la città di Milano e il suo feeling artistico.
-All’inizio della mostra si trova la chiave fondamentale per comprenderla.
-Il curatore Alfred Weidinger affermato studioso di Klimt vice direttore del Belvedere, al momento della presentazione, ha precisato: “Non visito mai prima il museo o la mostra, ma comincio dallo shop. In questo caso, a Milano, prima di guardare la mostra pronta per il pubblico, ho acquistato una caffettiera d’oro. Forse Klimt non avrebbe apprezzato questa scelta…!”.
Torniamo a Klimt.
-Quando Klimt terminò l’accademia, intorno a lui, all’epoca dello Storicismo, trionfava un’arte sovradimensionata, abbondante, invadente.
-A Klimt non piaceva l’opulenza che lo circondava; voleva semplificare.
-Diverse tragedie famigliari distrassero dall’arte il nostro Klimt e lo spinsero un grave stato di depressione.
-Per fortuna ebbe l’incarico di progettare la sala della musica, presente nella mostra, da Nikolaus Dumba, che lo riporta felicemente alla produzione pittorica.
-Nel frattempo Klimt venne scoperto dall’artista-imprenditore Moll e nominato presidente della Secessione, nuovo movimento che si affermerà sulla scena internazionale negli anni successivi.
-Moll aiutò Klimt a diventare il numero uno dell’avanguardia artistica austriaca.
-La pittura non è la cosa più importante, ma insieme alle altre arti acquista ulteriore importanza.
-La vita di Klimt è impregnata di arte; intesa nel senso più lato dalla musica alla letteratura.
– Ora le esposizioni si “allestiscono”.
-Si chiamano gli architetti più prestigiosi per creare l’esposizione di una mostra; come una “cornice”.
-Il 1092 è l’anno della svolta e questa mostra ben accentua l’importanza di questo momento storico come cambio dello stile.
-L’importanza dell’unione delle arti è ben evidente nel Fregio di Beethowen del 1091, esposto per la prima volta nel 1902, che rimane l’opera più importante di Klimt.
-L’innovazione del linguaggio artistico di questi anni sta nel chieresi il perché di tutto quello che si fa. -E’ tutto il gruppo di artisti, non solo Klimt, che vuole andare al significato di tutto per poi arrivare al nocciolo; ovvero semplificare.
Klimt e l’Italia:
-qui ha vissuto un’esperienza sociale a Firenze e Venezia dove descrive l’esperienza del mattino all’alba di Piazza San Marco: la magia del momento in cui entra la luce. Questa è forse l’esperienza più determinante nell’ispirazione di Klimt
Klimt si è formato alla scuola di Arti e Mestieri dove ha imparato la tipografia. l’uso dei metalli ecc…
Suo padre era orafo e lo ha aiutato e così aveva imparato la conoscenza dei materiali, ed ha anche poi anche l’arte del mosaico; ed è forse a questo punto che capisce cosa vuole dire arte nel futuro.
CARATTERIZZAZIONE:
-KLIMT NON PRESCINDE MAI DALL’ESPERIENZA ORAFA CON IL PADRE
-Klimt ha anche una solida base di pittore e decoratore, ma realizza anche platee e sipari per teatri,; nessun formato o tecnica poteva creargli difficoltà.
-Klimt era anche interessato a mettere le cose in rilievo.
-Adorò i materiali; i marmi, le pietre preziose ecc..
Con queste notizie si capiscono meglio anche i Girasoli dove, da vicino, si vedono tantissimi puntini d’oro.
-Secondo il curatore di questa mostra, Klimt rimase sempre e comunque un decoratore; seppure di altissimo livello.
VISITE ALLA MOSTRA.
-Continua la presenza di nuove audioguide speciali per i più giovani.
-Visite guidate anche rivolte al mondo dell’infanzia e dei ragazzi.
KLIMT Palazzo Reale di Milano:
12 marzo 14 giugno 2014
lunedì 14.30-19.30
mart/mercol/ven e domenica:9.30-19.30
giovedì e sabato: 9.30-22.30
tel. 02.54917
