Dopo Covid – un mondo che cambia – chiusure e aperture

Dopo il Covid il mondo cambierà più di quanto ci stiamo immaginando

anche negozi e ristoranti cambieranno

Non accadrà tutto subito, ma accadrà

Il mercato svraffollato dove chiunque apriva un ristorante o una pizzeria o un negozio non è più previsto

Ci sarà posto per i pochi che hanno saputo adattarsi velocemente e nel migliore dei modi

Lo dicono tutti i maggiori esperti dei vari settori

Un esempio per tutti: i ristoranti

Stupire – interessare – qualità vera – serietà – capacità di alto livello – immaginazione – capacità di cambiare tutto – capire in tempo dove sta andando il ” mercato” –  adattamento;

  • queste sono le qualità che emergono dai comportamenti degli chef che hanno continuato a lavorare anche nel lockdown.

Secondo molti la formula pizzeria/ristorante indifferenziata è destinata a finire, sostituita da formule nuove;

  • senza camerieri
  • con lato tasso di innovazione
  • importanza di ambiente e marketing
  • altissima qualità e prezzi accessibili, ma non bassi
  • rimarranno i ristoranti di eccellenza
  • rimarranno anche le potenti catene a bassissimo prezzo e i pochi piccoli ristoranti che avranno capito come innovarsi.

Lo chef più stellato al mondo, che resite sulla cresta dell’onda da quando era ventenne, Alain Ducasse classe 1956;

  • 20 ristoranti in 11 Paesi e tre continenti
  • 2.000 dipendenti
  • un totale di 20 stelle Michelin.

La parola d’ordine per Ducasse è ” adattarsi “, e scusate se è poco !

Come lui anche la giovane stella del ristorante ” Noma “, René Redzepi, si è adatta e ha inventato, vicino al ristorante stellato chiuso, un delivery di hamburger di grande successo, ovviamente di altissima qualità, un successo.

Ducasse sta per aprire un nuovo ristorante a Parigi;

  • senza camerieri
  • i piatti si ordinano con lo smartphone
  • solo piatti vegetali veloci
  • spesa per un pasto 25 euro.

Pensiero di Ducasse: il talento vale solo il 5%, il resto è caparbietà e formazione.

La cucina di Ducasse dal 2014:

  • alta cucina rispettosa del pianeta e della salute
  • soprattutto: verdure, cereali e pesce da pesca sostenibile
  • la ricerca dell’eccellenza/esperienza gustativa.

Non ci sarà posto per tutti.

I negozi 

Secondo alcuni esperti intervenuti in vari convegni del settore che si occupa di  futuro, i negozi abituali saranno quasi tutti chiusi.

Sopravviveranno solo alcuni, molto specializzati e nei centri importanti ci saranno soprattutto negozi di artigianato raffinato e di altissimo livello; che venderanno anche on line.

Sarà veramente così ?

 

 

 

 

 

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