CITTÀ “ILLUMINATA” E LABORATORIO DI IDEE
1796-1821
LA MILANO DI NAPOLEONE IN MOSTRA ALLA BIBLIOTECA DI BRERA – BRAIDENSE
Sino al 10 luglio 2021 – rarissimi documenti e autografi dell’epoca
Biblioteca Braidense – all’interno della struttura di Brera – Milano
Napoleone, arrivato in Italia a Milano, era il più giovane generale della rivoluzione francese, mentre Milano era già un laboratorio di idee rivoluzionarie di idee progressiste, internazionali ed europee.
Napoleone è una figura importante per Brera e per Milano.
L’allora semplice generale Bonaparte, volle poi implementare quella visione illuministica basata sui valori della rivoluzione francese; i medesimi ideali che furono la base del Museo del Louvre.
Napoleone vorrà poi Brera come il Louvre d’Italia, aprendola agli artisti e al popolo.
La città di Brera, era all’epoca una città “illuminata”; grazie a pensatori come Monti, Foscolo, Stendhal, Pietro Verri e Carlo Porta. Questi ultimi sono i protagonisti della mostra La Milano di Napoleone: un laboratorio di idee rivoluzionarie. 1796-1821.
La Biblioteca Braidense, accoglie l’archivio più grande di Alessandro Manzoni e l’autografo del Cinque maggio, esposto in occasione della mostra; per le celebrazioni del duecentenario dalla nascita di Bonaparte.
Dall’arrivo dell’esercito della Francia repubblicana alla Restaurazione, è un periodo di intensi cambiamenti che avrebbe rivoluzionato per sempre l’assetto politico e culturale dell’Italia.
E’ di quegli anni l’idea di una nazione moderna, in un primo Stato unitario che porta il nome di Italia e Milano ne è la capitale.
In mostra tanti documenti storici che meritano l’attenzione di chi si interessa alla storia italiana.
