Chernobyl – 35 anni fa il disastro
La piu’ grande catastrofe nucleare della storia
ancora oggi ne subiamo le ripercussioni
4 mila morti, ma ancora oggi nelle più remote regioni agricole della Bielorussia i bambini continuano ad avere alti tassi di cancro al cervello e altri guai; come tragica memoria biologica del disastro di Chernobyl.
Trentacinque anni fa si verificò un’esplosione al reattore numero 4 della centrale di Chernobyl ; tonnellate di scorie radioattive furono riversate all’esterno
- le scorie radioattive erano anche nelle nuvole che raggiunsero l’Europa e che, con la pioggia di quei giorni, rilasciarono la radioattività nelle nostre terra che ancora la conservano e le restituiscono in tutte le verdure e animali che si cibano di erba qui prodotta, per non tralasciare i prodotti del latte come i formaggi.
Nei nostri territori Italiani, del nord, è ancora ben presente la radioattività di Chernobyl; specialmente nei funghi (il cui uso è consigliabile solo in piccole quantità all’anno).
Un rapporto del Chernobyl Forum, redatto dall’ agenzia dell’Onu, riconosce 65 decessi accertati al momento dell’incidente e più di 4mila casi di tumore alla tiroide: per coloro che avevano fino a 18 anni al tempo del disastro e furono esposti alle radiazioni. Infatti, gli avvisi di allontanarsi dal punti contaminati arrivarono con grande ritardo.
Le cifre, come sempre in questi casi, sono probabilmente state quantificate per difetto.
