Sempre più i lavori on line
Quelli ad alta professionalità hanno indubbiamente molti vantaggi,
Qui di seguito parliamo dei lavori più modesti; quelli che aspettano la maggioranza dei nuovi disoccupati.
Dalle traduzioni alla consegna a domicilio
Quale futuro nel lavoro di chi non ha un’alta qualificazione? Come potrà, una volta anziano, sostenere i ritmi imposti dai nuovi lavori ?
Lo sviluppo delle professioni nel terziario, meglio nel digitale, con l’arrivo della globalizzazione, ha cambiato il modo di lavorare, anche nel lato economico; per molti al ribasso.
Molti lavori che prima si facevano come dipendenti di un’azienda, oggi sono proposti on line; con aumento delle ore di lavoro, diminuzione delle tutele e degli stipendi. E’ giusto accettare tutto questo in nome di una maggiore flessibilità ? Ma quanto costa questo “vantaggio” al lavoratore ?
Ognuno lavora da solo, con tutti i problemi del caso, senza più godere delle protezioni sanitarie e con guadagni decisamente più bassi.
Finita l’epoca in cui si arrivava in ufficio, chiacchierando sul bus e a metà mattina si facevano due battute con il collega davanti al caffè?
Per chi è giovane tutto può essere accettato come una bella soluzione momentanea.
Per i tanti disoccupati, magari avanti negli anni, donne con figli piccoli ecc…; i lavori con ritmi pesanti e più rischiosi (come girare in bicicletta per le consegne), possono diventare un grave peggioramento della qualità della vita.
Gli algoritmi penalizzano chi non tiene il ritmo
ed agli algoritmi non è facile spiegare che quella notte il bambino è stato male …
Chi lavora da casa su un computer può trovarsi anche di fronte a tanti problemi; che possono momentaneamente impedirgli di tenere i ritmi calcolati dalla mente fredda dell’algoritmo o dal contratto firmato e può essere penalizzata/to anche pesantemente.
Gli algoritmi, penalizzano il lavoratore se rifiuta un certo lavoro o non tiene un ritmo considerato ideale per il datore di lavoro.
Ma chi è più anziano non riesce a tenere il ritmo dei giovani o, se è su di una bici, rischia di più di farsi male perché non è più agile come un ragazzo.
Altro esempio; le 12 ore al giorno obbligatorie, oltre una certa età possono causare disattenzioni e quindi pericoli (non a caso il numero dei muratori che muore oltre i 50 anni è molto alto).
Il salario minimo, per ora, è solo un’aspirazione.
Rischio: soluzioni diverse in diversi paesi.
La Spagna sta affrontando il problema; complesso da tanti punti di vista.
