Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Le probabilità di contrarre l’infezione toccando un oggetto contaminato dal virus sono meno di una su 10.000: è quanto emerge dal recente aggiornamento delle linee guida dei CDC USA sulle modalità di trasmissione del Sars-CoV-2 (pag. 10)
Nelle 50 maggiori aree urbane degli Stati Uniti nel corso del 2020 si è verificato un marcato incremento del numero degli infarti in corrispondenza con le ondate epidemiche di Covid-19. Durante il mese di aprile 2020, nel corso della prima ondata epidemica, la maggior parte delle città statunitensi ha avuto aumenti superiori al 20%. A New York City il numero di infarti è aumentato del 250% (pag. 25)
Le autorità sanitarie di Germania e Francia hanno deciso che le persone con meno di 60 anni (55 per la Francia) che hanno già ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca, riceveranno la seconda dose con il vaccino Pfizer/BioNTech o Moderna (pag. 32)
Una ricerca realizzata in Cina sul plasma di alcuni dei primi pazienti che hanno contratto l’infezione ha evidenziato che a distanza di un anno il livello degli anticorpi contro il recettore RBD della proteina spike era ancora ad un livello superiore al 70% di quello evidenziato un mese dopo l’infezione (pag. 19) – in poche parole: l’organismo che si è già ammalato di Covid, resterebbe difeso al 70% dal virus; anche dopo un anno dall’infezione.
Crisi diplomatica tra Russia e Slovacchia dopo che l’agenzia regolatoria slovacca SUKL ha dichiarato che i lotti di vaccini Sputnik V ricevuti erano diversi da quelli che sta attualmente esaminando l’EMA. Per tutta risposta, la Russia ha chiesto la restituzione delle dosi per presunte violazioni contrattuali (pag. 55)
iI risultati del trial italiano TSUNAMI sul plasma di convalescente confermano che questo trattamento non ha portato beneficio ai pazienti trattati in termini di riduzione del rischio di peggioramento respiratorio o di morte (pag. 46)
Un gruppo di ricercatori della University of California Davis ha elaborato un modello che, usando le stime istantanee del numero riproduttivo R e i sequenziamenti genomici, collega i focolai emergenti alle mutazioni virali, fornendo capacità predittive in tempo quasi reale sulla possibile evoluzione dell’epidemia (pag. 6)
La Tunisia approva l’utilizzo del vaccino Johnson & Johnson (pag. 28)
Uno studio sul baricitinib ha evidenziato risultati non significativi per quanto riguarda la riduzione entro 28 giorni del ricorso all’ossigenazione supplementare, all’intubazione o il decesso; tuttavia nel gruppo di pazienti che ha ricevuto il baricitinib in aggiunta allo standard di cura è stata riscontrata una riduzione della mortalità, particolarmente pronunciata tra i pazienti che all’inizio del trattamento erano sottoposti a ventilazione non invasiva (pagg. 45-46)
Salvatore Curiale
Science communicator
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
Via Portuense 292 – 00149 Roma
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COPERTINA: ” Covid 2020 … 21 punge ancora ” 2021 – foto di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche. Altri lavori d’arte al link:
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