Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Una analisi epidemiologica ha incrociato i dati di 15 paesi, tra cui l’Italia, relativi alla mobilità della popolazione, agli spostamenti da e per la Gran Bretagna, ai ricoveri in ospedale, all’incidenza dei casi positivi, concludendo che nella gran parte di questi paesi la variante inglese era già presente nella seconda metà di ottobre 2020 (pag. 6)
Una analisi effettuata sui sieri di persone vaccinate con il vaccino Sputnik V conferma che questo vaccino mantiene la sua efficacia contro la variante inglese B.1.1.7 , mentre è inefficace contro la variante sudafricana B.1.351 (pagg. 8-9)
- Un editoriale pubblicato da Science sottolinea il ruolo cruciale degli screening di sorveglianza continua delle comunità alla ricerca dei casi asintomatici e pre-sintomatici. Finché non ci sarà un’implementazione diffusa di una sorveglianza robusta e di misure epidemiologiche che permettano di individuare e sopprimere sul nascere questi focolai invisibili, la pandemia di Covid-19 ben difficilmente potrà essere contenuta (pag. 12)
- Uno studio britannico ha seguito per circa 5 mesi oltre 1.000 pazienti Covid-19 dimessi dall’ospedale: solo il 29% ha riferito di aver pienamente recuperato dall’infezione (pag. 25)
- La vaccinazione delle donne in gravidanza o in allattamento, secondo quanto emerge da uno studio realizzato a Boston, genera nelle vaccinate livelli di anticorpi simili a quelli delle non gravide, senza differenze per quanto riguarda gli effetti collaterali; inoltre la protezione vaccinale si trasferisce al neonato, come dimostra la consistente presenza degli anticorpi generati dal vaccino sia nel sangue del cordone ombelicale che nel latte materno (pag. 33
- l’EMA ha segnalato che l’anticorpo monoclonale regdanvimab, prodotto dallo biotech coreana Celltrion, può essere utilizzato per il trattamento del Covid-19 in pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad alto rischio di progredire verso forme severe della malattia (pagg. 44-45)
Il monitoraggio ISS-Ministero della Salute segnala un lieve miglioramento per la seconda settimana consecutiva, con l’incidenza in calo a 239 casi per 100.000 abitanti e l’indice Rt a 0,98. Rimane invece pesante la pressione sugli ospedali e sui reparti di terapia intensiva (pagg. 54-56)
Una ordinanza del Ministero della Salute proroga sino al 30 aprile le regole restrittive per i viaggiatori in arrivo dal Brasile, e proroga sino al 30 aprile, per i paesi dell’elenco C (paesi europei e Israele) l’obbligo del tampone 48 ore prima dell’arrivo, della quarantena di cinque giorni e del tampone a fine quarantena. Gran Bretagna e Austria, per le quali erano in vigore norme ulteriormente restrittive, sono equiparate agli altri paesi in fascia C, con l’eccezione della provincia austriaca del Tirolo per la quale la quarantena è di quattordici giorni (pag. 64)
La Biotech francese OSE Immunotherapeutics ha annunciato l’avvio della fase 1 di sperimentazione di un vaccino a proteine di seconda generazione. CoVepiT, questo il nome del candidato, utilizza come bersaglio undici proteine del Sars.CoV-2, comprese alcune meno soggette a mutazioni (pag. 31)
Il Presidente argentino Alberto Fernández, vaccinato a gennaio con il vaccino russo Sputnik V, ha annunciato su twitter il 3 aprile di essere positivo al virus (pag. 53)
In India per la prima volta il numero dei casi positivi giornalieri ha superato le 100.000 unità. Nello stato del Maharastra, dove si concentra oltre il 50% dei casi, gli ospedali sono vicini alla saturazione e il governo ha deciso di chiudere bar, ristoranti, centri commerciali e luoghi di culto (pag. 53)
Due ordinanze del Ministero della Salute ridisegnano la classificazione regionale di rischio epidemiologico. Zona arancione per Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto;
zona rossa sino al 20 aprile per Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta (pag. 58)
Salvatore Curiale
Science communicator
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
