Vi trasmetto in allegato il documento della direzione scientifica dell’INMI.
Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Nelle sue nuove linee guida sulle misure di controllo e prevenzione dell’infezione, l’Istituto Superiore di Sanità raccomanda, in relazione alla diffusione delle varianti virali, un più rigoroso rispetto delle misure di prevenzione e l’allargamento a due metri del distanziamento nelle situazioni (es. consumo di cibo) nelle quali occorre rimuovere la mascherina.
Per quanto riguarda le persone vaccinate, devono osservare le stesse precauzioni dei non vaccinati, compreso l’obbligo di quarantena nel caso in cui risultino contatto stretto di un caso positivo.
Secondo una recente ricerca, l’epidemia di Sars-Cov-2 potrebbe essere stata causata indirettamente dalla peste suina africana, che si è diffusa in Cina tra il 2018 e il 2019, facendo aumentare i prezzi della carne di maiale, che è alla base della dieta cinese, e favorendo il consumo di fauna selvatica, con il conseguente aumento delle probabilità di trasmissione di virus dagli animali selvatici all’uomo
Una meta-analisi di 12 studi conferma la capacità delle mascherine di ridurre in maniera significativa la trasmissione delle malattie dell’apparato respiratorio
Una ricerca realizzata dall’università di Tübingen su individui che hanno superato il Covid-19 fino a sei mesi dopo l’infezione ha evidenziato che mentre la risposta degli anticorpi decresce col passare del tempo, la risposta delle cellule T rimane significativa e tende addirittura ad aumentare (I linfociti T sono un tipo diglobuli bianchi specializzati nel riconoscimento delle cellule infettate da virus e fanno parte del sistema immunitario. Rappresentano la seconda linea di difesa, dopo l’attivazione degli anticorpi che rappresentano la prima linea di difesa. )
Obesità, sesso femminile ed età più avanzata sembrerebbero, secondo uno studio britannico, fattori di rischio per lo sviluppo del long Covid. Lo sviluppo di oltre cinque sintomi durante la prima settimana di malattia sembra inoltre essere un predittore affidabile dello sviluppo del long Covid (notevoli problemi che rimangono nel’organismo dopo la guarigione dal Covid).
Risultati positivi per i trial sui pazienti dell’anticorpo monoclonale Vir-7831, realizzato dalla biotech Vir Biotechnology in collaborazione con GSK: nel trattamento precoce del Covid-19 in adulti ad alto rischio di ospedalizzazione il farmaco ha evidenziato una riduzione dell’85% del rischio di ricovero e decesso, mostrando inoltre, per adesso soltanto nei test in vitro, una capacità di neutralizzare le varianti virali più diffuse decisamente migliore rispetto ad altri anticorpi monoclonali già autorizzati.
Come smantellare l’industria no-vax: è il titolo di un articolo pubblicato su Nature e nel quale si rivela che la disinformazione sui vaccini è una attività pianificata, ben organizzata e lautamente finanziata, che utilizza una sofisticata infrastruttura di siti web e social media.
Da una ricerca realizzata dal MIT arriva una ulteriore conferma della capacità di alcune mutazioni contenute nella varianti virali di sfuggire alla neutralizzazione da parte degli anticorpi prodotti a seguito della vaccinazione (pag. 7)
I dati della cabina di regia Ministero della Salute (Italia) ISS fotografano una situazione epidemiologica in deciso peggioramento, con l’indice Rt che nella settimana 1-7 marzo è salito da 1,06 a 1,16, mentre l’incidenza settimanale dei casi per 100.000 abitanti ha superato il livello soglia di 250 (pagg. 49-50)
Una analisi dei condotta nelle scuole pubbliche del Massachusetts tra il settembre 2020 e il gennaio 2021 ha evidenziato che non vi sono significative differenze nell’incidenza dei casi positivi tra le scuole che richiedevano un distanziamento minimi di tre piedi e quelle che richiedevano un distanziamento doppio .
Uno studio condotto dall’Università di Harvard su oltre 4.000 convalescenti rivela che oltre il 50% ha evidenziato sintomi di depressione, che sono maggiori in chi ha avuto la malattia in forma severa ed ha sofferto di emicrania, mentre sono minori tra le donne e nelle persone di età più avanzata.
L’OMS ha dichiarato il vaccino Johnson & Johnson sicuro ed efficace contro il Covid-19. La decisione apre la strada al suo utilizzo in molti paesi in via di sviluppo, direttamente o tramite il programma COVAX .
Il Sudafrica approva l’utilizzo del vaccino Pfizer/BioNTech
La biotech californiana Meissa Vaccines ha avviato i trial clinici del candidato vaccino MV-014-212, che usa come vettore una versione attenuata del virus respiratorio sinciziale (RSV) e viene somministrato per via intranasale
Il Ministero della difesa iraniano ha annunciato l’avvio della sperimentazione umana di un nuovo vaccino a virus inattivato, denominato Fakhravac in onore di Mohsen Fakhrizadeh, il capo del programma nucleare iraniano, ucciso lo scorso novembre
Nuovo avvicendamento per il Ministero della salute brasiliano: Marcelo Queiroga, medico cardiologo, sostituisce Eduardo Pazuello, generale dell’esercito senza alcuna competenza di medicina, che era stato nominato a maggio 2020, dopo che due ministri erano stati licenziati nel giuro di un mese per divergenze di vedute col presidente Bolsonaro sulla gestione della pandemia
La Cina approva l’utilizzo del vaccino a proteine ricombinanti ZF2001 messo a punto dalla biotech Anhui Zhifei e dell’Accademia Cinese delle Scienze (pag. 24)
La revisione del piano strategico e di budget del programma OMS ACT Accelerator, che promuove lo sviluppo, la produzione e l’accesso equo a test, trattamenti e vaccini contro il Covid-19 in tutto il mondo, evidenzia un fabbisogno ulteriore di 22 miliardi di dollari (pag. 45)
Il decreto legge e tre ordinanze del Ministero della Salute del 12 marzo ridisegnano lo scenario epidemiologico delle Regioni italiane dal 15 marzo sino al 6 aprile. Sardegna in zona bianca, nessuna regione in zona gialla sino al 6 aprile, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Provincie di Trento e Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta in zona arancione, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Veneto in zona rossa. Il 3, 4 e 5 aprile a tutte le regioni che non siano in zona bianca si applicheranno le misure previste per le zone rosse, salvo la possibilità di effettuare una visita al giorno in un’altra abitazione tra le 5 e le 22 (pagg. 52-58)
Cordiali saluti,
Salvatore Curiale
Science communicator
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
Via Portuense 292 – 00149 Roma
