Vi trasmetto in allegato il documento della direzione scientifica dell’INMI – Ospedale Spallanzani – Roma
Ultimi aggiornamenti di rilievo:
I CDC hanno pubblicato nuovi dati che dimostrano come l’utilizzo delle mascherine, se correttamente indossate, possa ridurre di oltre il 95% la trasmissione del virus (pag. 12)
Un case report realizzato dai ricercatori dello Spallanzani evidenzia che le persone con la sindrome di Down rappresentano una popolazione particolarmente suscettibile di contrarre forme severe di Covid-19 (pag. 19)
Un’ indagine realizzata su oltre 13.000 residenze per anziani negli USA ha evidenziato che in quelle dove oltre sul 40% dei residenti non sono bianchi vi sono stati in media più del triplo di decessi per Covid-19 rispetto a quelle prevalentemente abitate da residenti bianchi. (pag. 19)
Una ricerca pubblicata su Nature evidenzia quali mutazioni della proteina spie presenti nelle varianti virali impattano in maniera più significativa sulla capacità neutralizzante dei vaccini a RNA (pagg. 5-6)
Una indagine realizzata in Svezia ha evidenziato un significativo incremento dei contagi dei genitori e soprattutto degli insegnanti delle scuole medie inferiori, che hanno mantenuto l’attività in presenza durante la prima ondata pandemica, rispetto a quelli delle superiori, che sono passati in didattica a distanza (pag. 8)
Una ricerca realizzata al Policlinico San Matteo di Pavia conferma che i pazienti che hanno superato l’infezione mantengono anticorpi e cellule B e T oltre i sei-otto mesi dall’infezione, suggerendo che l’immunità conferita dall’infezione potrebbe essere di lunga durata (pag. 13)
Uno studio realizzato in Israele evidenzia che la capacità delle cellule B di produrre anticorpi altamente efficienti nel neutralizzare il virus dopo il superamento dell’infezione sembra più efficiente nei pazienti che hanno avuto l’infezione in forma severa (pag. 13)
Sono stati pubblicati i risultati del trial nazionale britannico RECOVERY sul tocilizumab, dai quali emerge una riduzione del 4% della mortalità per i pazienti ospedalizzati trattati con questo farmaco (pag. 32)
I risultati del trial Solidarity dell’OMS, pubblicati sul NEJM, confermano che remdesivir, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir e interferon beta-1a non hanno alcun effetto sulla riduzione della mortalità, della durata della degenza, del miglioramento delle condizioni dei pazienti Covid-19 (pagg. 27-28)
Il candidato vaccino a DNA COVID-eVax delle società italiane Takis e Rottapharm entra in fase 1/2 di sperimentazione clinica. I trial di sperimentazione, si svolgeranno al Pascale di Napoli, allo Spallanzani di Roma e all’Ospedale San Gerardo di Monza (pagg. 20 e 23)
Il Giappone approva l’utilizzo del vaccino Pfizer/BioNTech (pag. 21)
Il Qatar approva l’utilizzo del vaccino Moderna (pag. 21)
Il Messico approva l’utilizzo del vaccino Sinovac (pag. 21)
Montenegro e St. Vincent e Grenadine approvano l’utilizzo del vaccino Sputnik V (pag. 21)
Con un decreto legge del 12 febbraio, il Governo ha prorogato sino al 25 febbraio il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. (pag. 44)
Con ordinanza del Ministero della Salute del 9 febbraio avente effetto dall’11 febbraio, la Regione Puglia passa dalla zona arancione alla zona gialla a seguito della rivalutazione dei dati sui posti letto di terapia intensiva disponibili nella Regione (pag. 50)
Salvatore Curiale
Science Communicator
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
Via Portuense 292 – 00149 Roma
