Vaccini domande e risposte – Covid-19

• i vaccini Pfizer e Modena seguono un metodo assolutamente innovativo e si basano sull’ mRNA messaggero – come funziona ?  si somministrano particelle di mRNA messaggero all’interno delle cellule che portano a produrre la proteina spike (la proteina prodotta dal virus), senza alcun potere infettante, che stimola gli anticorpi contro questa proteina e protegge così dal virus – non ci sono rischi perché in 24 ore non rimane nulla nell’organismo; il frammento di mRNA non si integra nel codice genetico umano e non entra nel nucleo della cellula umana (modulare l’mRNA in maniera precisa ed efficace permette di regolare l’espressione del prodotto di un gene senza cambiare il codice genetico originario)
• mRNA, o RNA messaggero, è il materiale genetico che contiene le istruzioni per la sintesi di nuove proteine – cos’è l’RNA ? la sigla RNA sta per RiboNucleic Acid, cioè acido ribonucleico; è presente in diverse forme nelle cellule – somministrare direttamente mRNA nella cellula significa favorire la produzione specifica di una proteina – per il vaccino contro SARS-CoV-2,  la glicoproteina Spike (S) determina la specificità del virus per le cellule epiteliali del tratto respiratorio – il nostro sistema immunitario è in grado di riconoscere le proteine Spike, quindi succederà che le difese immunitarie stimoleranno la produzione di linfociti B, che generano anticorpi, e linfociti T che distruggono le cellule infette
• altri vaccini come AstraZeneca, seguono il metodo tradizionale che somministra direttamente le proteine della membrana del virus, per indurre la formazione di anticorpi
• i vaccini che vengono usati ora, prevedono la somministrazione in 2 dosi a distanza di 1 mese o di 3 settimane uno dall’altro
• secondo le ultime ricerche anche le donne incinte possono essere vaccinate senza problemi; è stata eliminata questa controindicazione
• chi è già stato contagiato dal Covid-19 è immune, secondo le ultime dichiarazioni, per almeno un anno
• secondo gli ultimi dati scientifici “sulla carta” (ovvero con tanto di documenti scritti e riconosciuti ufficialmente) , i vaccini a base di rMNA, sono i meno tossici che abbiamo a disposizione, più sicuri ed efficaci (in percentuale) – i vaccini prodotti con il metodo tradizionale, ovvero con vettore virale (come quello della AstraZeneca) e collaudati dal 1796, possono essere potenzialmente più tossici – inoltre l’efficacia del vaccino AstraZeneca sarebbe intorno al 70-75%, mentre per i vaccini mRNA si parla di oltre il 90% [ci sono state segnalate anche altre informazioni, negli ultimi mesi; soprattutto quando l’AstraZeneca ha avuto problemi perché la sua prima e sola somministrazione era risultata più efficace – ma non si avevano sufficienti dati scientifici; in quanto i documenti non riportavano correttamente quanto sperimentato; a questo sono seguiti problemi addirittura con le mail che non funzionavano più bene in AstraZeneca e quindi ritardi a valanga; un sospetto di guerra tra case farmaceutiche non è furi luogo; almeno secondo chi sta scrivendo – vedi articolo più sotto]
• il vaccino più moderno a base di mRNA, può produrre danni cellulari a livello plasmatico? potrebbero esserci fenomeni di immunità di cellule che uccidono le cellule che hanno prodotto la proteina spike, ma la cosa non è rilevante, anzi è considerata dalla scienza altamente irrilevante
• non ci sono dati scientifici pubblicati che sostengano le tesi e i dubbi riportati da alcune trasmissioni televisive
• fare subito la seconda vaccinazione o aspettare e immunizzare il maggior numero possibile di persone con la prima vaccinazione ? I vaccini che si stanno utilizzando in questo momento, richiedono una seconda somministrazione – l’Inghilterra ha deciso di non somministrare il secondo richiamo vaccinale (come invece prescritto dalle case farmaceutiche che lo producono) per aumentare il numero di persone vaccinate in assoluto – ora si stanno preparando test matematici che servono a prevedere, con il calcolo delle probabilità, eventuali diverse risposte
• quello che si dice in Inghilterra per giustificare la scelta: pare che il vaccino Pfiser, al momento della programmata seconda dose, nell’organismo umano arriva a produrre già una immunizzazione molto alta (intorno al 90%)
• secondo il parere di molti, chi è già stato ammalato di Covid-19, dovrebbe aspettare un anno per la vaccinazione, ma è praticamente impossibile organizzare anche uno screening prima di ogni vaccinazione; un problema dibattuto, ma con notevoli  complicazione pratiche

Per molti chiarimenti ecco alcuni siti autorevoli:

https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-mrna

dallo Spallanzani di Roma: https://www.inmi.it/coronavirus