Seconda puntata ( la prima la alleghiamo più sotto )
Sono sorti altri problemi non indifferenti per quanto riguarda l’organizzazione della distribuzione del vaccino per il Covid-19:
- SIRINGHE e Arcuri – non in 15 ma in ben 21 mesi la consegna di tutte le dosi per l’Italia: ” Tutte le dosi per l’Italia, 202 milioni, non arriveranno in 15, ma in 21 mesi [ un anno sono 12 mesi ! quindi quasi due anni ]…perché Sanofi ha un ritardo e le darà nel secondo e terzo trimestre del 2022” !!! (lo scrive, il 18 dicembre, anche La Repubblica, pag 6)
- all’inizio della vaccinazione sono disponibili solo 4.500 arruolati tra i dipendenti Asl [ la Germania ha arruolato anche i veterinari e altre categorie capaci di fare un’iniezione] e comunicati al governo; troppo pochi per gestire questa immensa campagna vaccinale – in ritardo anche i 15.000 nuovi assunti che arriveranno nell’ipotesi più ottimistica, pare a pure scaglioni, solo verso febbraio
- LO STOCCAGGIO E I FRIGORIFERI NON ADEGUATI – Lo dice sempre Arcuri (il responsabile di tutta la macchina organizzativa): l’80% (secondo i report delle regioni) dei luoghi dove dovrebbe finire conservato il vaccino a -75°, NON ha un gruppo elettrogeno in grado di garantirne il funzionamento anche in caso di black-out – Diverse Asl romane denunciano l’inadeguatezza delle celle frigorifere per il numero limitato di personale assegnato – il Ministero della Salute ha ricevuto simili annunci anche da altre parti d’Italia
- Arcuri, sta domandando alle regioni se ritengono di avere medici e infermieri a sufficienza per gestire la PRIMA TORNATA DI VACCINAZIONE (numero limitatissimo di soggetti, rispetto alle successive) … mentre la Germania ha già organizzato tutto; per tutta la vaccinazione e non solo per la prima parte che riguarda un numero esiguo di persone
Avevamo già segnalato altri problemi:
