La foresta è la nostra più grande farmacia.
3 persone su 4 nel mondo usano le piante come medicina (i nostri stessi
-medicinali acquistati in farmacia hanno moltissimi componenti che derivano dalle piante)
Nel mondo distruggiamo ogni anno ben 28 ettari di boschi; il corrispondente della superficie di tutta la Grecia.
Uccidendo le foreste, uccidiamo il nostro futuro; ci mancheranno l’ossigeno e le loro medicine.
Ricercatori delle più grandi industrie farmaceutiche rastrellano le foreste di tutto il mondo.
Oggi
–ricercatori delle più grandi industrie farmaceutiche rastrellano le foreste di tutto il mondo in cerca di nove piante curative.
Ogni volta che buttiamo un foglio di carta dovremmo pensare che viene da un albero che ci dava ossigeno e, forse, anche medicine.
Ecco qualche esempio dell’importanza delle piante e della fauna nel mondo.
Non possiamo più prermettetrci di guardare solo al nostro orticello-nazione,
-il mondo sta cambiando come clima e come ricchezza di biodiversità i mari si stanno svuotando dei pesci; tutti pagheremo le conseguenze di questi danni o anche se siamo dall’altra parte del mondo.
Non dimentichiamo che
-correnti marine e aeree trasportano tutto ovunque e
–la natura ha esaurito la sua capacità di assimilare i veleni che l’uomo produce e riparare i danni che fa.
-Tutti i bambini devono imparare a proteggere le piante che producono ossigeno e medicine per il benessere dell’uomo. Questo viene insegnato a scuola bambini in Groenlandia; e da noi?
-Oggi più che mai,la nostra ignoranza ha conseguenze globali.
Ogni volta che la terra ha subito una catastrofe naturale, come l’estinzione dei dinosauri,
–è stato un evento lentissimo e qualche specie si è potuta adattare.
Non dimentichiamo che poi la terra ha avuto bisogno di migliaia di anni per ritornare alla vita.
–In Groenlandia dal 1960 si è sciolto il 40% del ghiaccio.
-Il monte Kilimangiaro, in Kenia, 20 anni fa era ricoperto di neve oggi ne è rimasta una piccolissima striscia alla sommità.
Ora noi
–stiamo distruggendo la natura a una velocità impressionante, perché come uomini abbiamo le tecniche e la forza per distruggere tutto velocemente senza dare il tempo alla natura di adattarsi ai cambiamento non lasciamo alle varie specie il tempo di adattarsi.
BUONA NOTIZIA:
-La scienza ha molte soluzioni, dobbiamo solo aiutare questo tipo di sviluppo.
L’IMPORTANZA DELLE PIANTE.
L’importanza delle piante per la medicina ci può essere dimostrata da una piccola pianta come
–l’astragalo, che quasi nessuno di noi conosce, ma aiuta a bloccare le emorragie, anche quelle dello stomaco !La radice di astragalo migliora anche la circolazione sanguigna.
LA MALARIA PIU’ RESISTENTE E’ CURABILE CON UNA PIANTA.
La malaria, ogni anno, uccide più di 2 milioni di persone nel mondo.
–1 bambini muore ogni 30” per malaria; solo in Africa.
L’artemisia in Cina è usata come medicinale:
Nel sud della Cina è sempre stata considerata dai medici tradizionali un tesoro per combattere la malaria.
L’artemisia per 2 secoli ha curato la febbre grazie alla medicina tradizionale cinese.
Poi si è scoperto che l’artemisia annuale può curare la malaria.
L’artemisia oggi è coltivata nel sud della Cina.
-Per anni gli scienziati occidentali hanno pensato che l’artemisia potesse avere effetti collaterali.
–L’artemisia è stata ignorata sino a che gli scienziati occidentali hanno deciso di occuparsene e ne hanno riconosciuto le sue proprietà.
Artemisia e un altro ingrediente medicinale guaiscono anche le forme più resistenti di malaria.
–Solo dopo 30 anni e 60 milioni di morti l’occidente si è degnato di prendere in considerazione gli effetti dell’artemisia.
IL PERSICO DEL NILO HA QUASI DISTRUTTO I PESCI AUTOCTONI E ORA VA VERSO LA SUA SICURA, LENTA ESTINZIONE.
Nel 1954 è stato introdotto in Kenia e Tanzania, il persico del Nilo il quale sta uccidendo tutti i pesci che vivevano naturalmente nel lago Vittoria.
Negli ultimi anni il grande pesce persico, ha subito un fenomeno di sovrapesca che ne ha ridotto le dimensioni medie dai 50 kg del 1980 ai 10 kg nel 1966.
Oggi si sta
–svuotando il lago dal pesce persico del Nilo per fornire i mercati dell’occidente.
I locali non possono mangiarlo perché per loro troppo caro, ma non hanno più a disposizione il pesce locale che è stato quasi completamente distrutto dal voracissimo persico del Nilo.
C’è stata una specie di caccia all’oro verso questo grande pesce persico del Nilo che ora sta mangiando tutti i pesci del posto, ma anche
–il persico di sta estinguendo piano piano per la pesca intensiva e il lago diventerà senza pesci e la gente del luogo non avrà più da mangiare né pesce da vendere!
Distruzione della foresta con il napalm ! In Tasmania.
Bob Brown, senatore australiano, da tempo denuncia i crimini per distruggere le foreste della Tasmania con una sostanza simile al napalm, che uccide le piante e tutte le forme viventi, con il solo scopo di piantare eucalipti (per produrre carta a livello industriale) dove vivevano antichissime querce e specie protette come i coala, il diavolo della Tasmania, il canguro nano ecc…
Prosegue la contesa fra industria (a favore del taglio di legname per la produzione di cellulosa) e ambientalisti desiderosi di proteggere le antiche foreste della Tasmania che comprendono le più antiche piante del mondo, si tratta di piante che vivono anche per millenni !! .
Nel 2010 si è avuta la firma del ‘peace deal’, un accordo di pace tra l’industria forestale, i lavoratori nell’ambito del taglio di legname e i gruppi ecologisti. L’ accordo vuole eliminare il taglio delle foreste native della Tasmania considerate di grande importanza ambientale. Non si hanno notizie di positivi risultati concreti.
