Il coronavirus è solo l’ultimo di una serie di terribili pestilenze che hanno punteggiato la storia dell’uomo
Breve storia delle pestilenze più brutali per l’umanità
Partiamo dal Covid-19 perché è ancora in atto, poi parleremo di altre, tra le più pesanti pestilenze, che hanno colpito l’umanità sino ad oggi.
COVID-19
Il virus è comparso a Wuhan, Cina, ufficialmente a fine 2019; ma ci sono anche diverse altre segnalazioni.
Questo nuovo tipo di coronavirus, si manifesta con: sintomi influenzali, perdita della percezione del sapore, febbre alta, tosse e poi polmonite.
La gravità di questo virus sta anche nella sua veloce diffusione in tutto il mondo.
L’enorme numero della popolazione mondiale, usi e constumi della moderna globalizzazione, l’abitudine a vivere in città sempre più popolose, hanno aggravato enormemente la situazione.
Questo coronavirus è considerato letale solo per il 3,4% dei casi. Ma non vanno trascurati i gravi rischi di patologie che insorgono come postumi della malattia; dal fegato al cervello. Inoltre, il Covid-19 intasa gli ospedali e non li rende più efficienti per le altre patologie o incidenti; che richiedano interventi immediati come cancro, malattie cardiache e incidenti stradali.
I pronto soccorsi intasati non possono svolgere un’efficace assistenza a chi ha urgenze di diverso tipo.
Nonostante i progressi della scienza, ancora oggi e sino ad un vaccino sicuro ed equamente distribuito, solo l’isolamento personale aiuta a contenere la diffusione del virus; che uccide gli anziani per la maggioranza, ma non risparmia nemmeno alcuni giovani in apparenti buone condizioni di salute.
Comunque, per molti colpiti, giovani o meno, non si tratta sempre e solo di una influenza, ma di fortissimi dolori e sofferenze che nessuno si augura di provare.
Per chi da più importanza all’economia che alla salute della cittadinanaza, è ovvio sostenere che ogni misura di chiusura delle attività economiche è condannabile. Quale è la soluzione ? Ai posteri e al vostro buon senso la sentenza.
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Peste bubbonica
Un terzo della popolazione europea è stata spazzata via, nell’arco del XIV secolo, dalla peste bubbonica che si è ripresentata a più riprese. Causò tra i 75 e i 100 milioni di morti e proveniva dal sud-est asiatico.
Tra il 1647 e il 1652, la peste bubbonica infuriò in Spagna dove morirono 76.000 persone; fu chiamata la Grande Peste di Siviglia e uccise quasi un quarto della popolazione cittadina.
La Grande Peste di Londra, 1665/1666, uccise 68,596 persone, il 20% dei residenti.
Cosa causa la peste ?
La peste è causata da un’infezione batterica diffusa dalle pulci dei ratti. Ancora oggi, uccide tra le 100 e le 200 persone all’anno. Sintomi: bolle sotto le ascelle, bubboni grossi nelle parti intime, infezioni polmonari, febbre, vomito emorragico e macchie nere sul corpo.
Altre malattie che causarono morti di massa
Dal virus di Ebola e dal virus Dengue, alle febbri emorragiche virali (FEV) sono tutte malattie contagiose, persistenti e facilmente letali.
Focolai di FEV segnarono il Messico fra il 1545 ed il 1548; i morti furono tra i 5 e 15 milioni di nativi. Febbre alta e sanguinamento, questa malattia fu chiamata dai nativi atzechi “cocoliztli” o Grande Pestilenza.
Il colera
Un’epidemia di Colera scoppiò in Asia e Europa tra il 1817 e il 1824 e tra il 1899 e il 1923.
Le peggiori diffusioni di Colera avvennero in Giappone nel 1817, a Mosca nel 1826 e a Berlino, Parigi e Londra nel 1831, ma anche nell’impero Ottomano durante la guerra dei Balcani del 1912-1913.
Il colera proviene dai batteri Vibrio cholerae ed inizia come un’infezione intestinale; si trasmette poi con il consumo di cibo o acqua contaminati da feci finite nelle acque di scarico.
Vaiolo
Il vaiolo è stato la causa di morte più comune di morte; uccidendo il 30% delle persone infettate.
La malattia si diffondeva per contatto tra le persone o attraverso oggetti contaminati, colpiva facilmente i bambini. L’ultimo caso di vaiolo è stato segnalato nell’ottobre del 1977, e l’OMS ne ha dichiarato lo sradicamento nel 1980.
Tifo
Il tifo è stato presente più volte nella storia; forse, la più importante è quella del 1848 che uccise più di 20,000 persone. Soprattutto immigrati irlandesi che erano arrivati in Canada per scapapre dalla Grande Carestia Irlandese.
Durante la prima Guerra mondiale, il tifo divampò fra gli eserciti del fronte orientale; sembra siano stati 150.000 morti nella sola Yugoslavia. Tre milioni, sarebbero i morti di questo morbo durante la guerra civile russa; 25/30 milioni di casi nel 1922.
Spagnola
La Spagnola fu causata da un sottotipo mortale di virus H1N1; tra il 1918 e il 1920.
L’influenza Spagnola è stata la peggiore della storia moderna; uccuse tra i 50 e i 100 milioni di persone in soli 18 mesi. I contagiati sono stimeti a 500 milioni.
La sua diffusione fu accelerata dalla Prima Guerra Mondiale. L’ influenza Spagnola colpiva equamente anche giovani adulti e persone senza problemi immunitari.
AIDS
Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) porta alla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Sono 35 milioni i morti a causa dell’AIDS- o HIV- malattie correlate dal 198; 940,000 solo nel 2017.
L’OMS sostiene che nel Sud Africa è più diffusa questa epidemia di HIV; con 7 milioni di persone che convivono con la malattia.
SARS-CoV
La SARS si è diffusa dall’Asia al Canada fra il 2002 e il 2003. La causa è il coronavirus SARS-CoV. La patologia si è rapidamente diffusa in 37 paesi in poche settimane. Sintomi della SARS sono: febbre, brividi, dolori articolari e poi polmonite.
L’epidemia di SARS che ebbe inizio ad Hong Kong fra il novembre 2002 e luglio 2003 è stata quasi una pandemia con 922 vittime e 8,422 casi in tutto il mondo. L’OMS dichiarò un tasso di mortalità del 10.9%.
Si sospetta che il virus possa ancora esistere allo stato di riserva naturale in qualche popolazione animale e possa ri-portare la malattia in futuro negli esseri umani.
Influenza suina
L’influenza suina ha ucciso circa 2 milioni di persone fra il 1957 e il 1958. Un milione di persone sono morte nelle epidemie in Russia e a Hong Kong; negli anni 1889 -1890 e 1968-1969.
La causa è il virus influenzale H1N1; la sua prima vittima fu segnalata nel marzo del 2009. In aprile fu segnalata in California l’infezione di un bambino di 10 anni; poi rapidamente diffusasi nel mondo.
La il virus conteneva frammenti virali di volatile, di suino e di virus influenzale umano; una combinazione mai ossservata prima.
L’influenza suina, si manifesta con febbre (ma non necessariamente), brividi, dolori articolari, tosse, mal di gola, naso intasato e gocciolante e occhi rossi.
Ebola
L’Ebola eslpose in Africa occidentale tra il 2013 e il 2016 causando più di 11,300 morti.
Iniziò in Guinea nel dicembre 2013, per diffondersi poi in Africa occidentale: dalla Guinea alla Sierra Leone. L’epidemia che è stata considerata terminata nel giugno del 2016, ma si hanno ancora degli avvisi di focolai.
Si sospetta che l’origine fosse nei pipistrelli della foresta. Questo virus, si trasmette attraverso il sangue, il vomito, la diarrea e altri liquidi corporei; anche pe rvia sessuale.
I sintomi compaiono tra due e 21 giorni dopo l’infezione; i pazienti guariti dall’Ebola, sviluppano anticorpi che durano almeno una decina d’anni.
