Grand Tour voleva dire un lungo e faticoso viaggio verso l’Italia per arricchire la propria cultura
GRAND TOUR
- nasce nel 1600 e arriva alle soglie dell’800; quando i treni permisero spostamenti di massa e nacque così il turismo con la compagnia di viaggi inglese Cook.
Fu la Regina Elisabetta prima, ad istituire un finanziamento per far viaggaire i giovani dell’aristocrazia, molte volte anche con un tutore, perché potessero vedere e approfondire le conoscenze storico/culturali apprese nelle scuole e nelle università.
Nasce così il primo Gran Tour; che partiva dall’Inghilterra, passava da Lione, o Genova per chi arrivava per mare, per poi prevedere soste a Torino, Milano, Bologna, Venezia e quindi verso Roma, Napoli e la Sicilia.
L’idea, piacque molto e il Grand Tour venne successivamente finanziato da Re Sole per i figli dei nobili francesi. Seguirono i principi tedesci, polacchi e gli aristocratici russi.
La Francia istituirà poi anche un’ Accademia di Francia a Roma; dove far studiare i suoi rampolli.
Il viaggio lo si faceva in carrozza, o una parte via mare, e i rischi non erano pochi; maltempo, saccheggi, imprevisti vari come malattie ecc…
Non mancavano altri imprevisti, in un’Italia che era ricca di monumenti, molte volte assai mal ridotti, ma anche di povertà dilagante.
Un esempio per tutti, Montaigne a Perugia non poté visitare la famosissima bibiloteca perché nessuno aveva la chiave …
I protagonisti più famosi del Gran Tour: Montaigne, Stendhal, Goethe, Bryon. I loro libri di appunti, possono ancora essere letti oggi, per un viaggio virtuale attraverso l’Italia.
Successivamente il Grand Tour fu adottato anche dall’alta e media borghesia.
Insieme al treno, nasce il turismo; si viaggia prima di tutto per divertirsi e perché fa status sociale. Lo capisce prima di tutti un certo sig. Cook, inglese, che fonda la prima compagnia di viaggi per tutti.
