Covid e aumento della povertà – Un problema da risolvere

Il trionfo dell’ingiustizia. Come i ricchi evadono le tasse e come fargliele pagare 

di E.Saez e G. Zucman

 

Con i grandi del mondo ( Facebook, Amazon, Google ecc…) che non pagano tasse, stiamo tornando come nel Medioevo, quando solo i poveri pagavano tanto. Lo sostiene anche il ricchissimo Bill Gates.

Forse non lo sapete, ma l’America diventò grande e democratica grazie ad un gruppo di ricchissimi che ha deciso di autotassarsi; due secoli fa. Storia poco conosciuta delle tasse e loro reali conseguenze sulla vita di tutti.

Oggi nel mondo i ricchi pagano meno tasse dei poveri.

Su questa plateale ingiustizia Saez e Zucman offrono uno sguardo onesto e schietto.

Con un’indagine quasi poliziesca sui sistemi di tassazione e sui cambiamenti che hanno subito nel corso dei decenni, fondono storia e acuta analisi economica.

Ma fanno di più: aprono la strada a nuove proposte.

Perché far pagare le tasse ai ricchi si può e si deve, per ridurre l’imperante disuguaglianza globale.

Con chiarezza e una prosa brillante spiegano fenomeni come la spirale di competizione sulle tasse tra le diverse nazioni oppure la crescita di una nuova industria per aggirare le tasse; e come tutto questo concorra a creare nelle singole nazioni sistemi oligarchici e plutocratici, in cui i ricchi pagano poco e i poveri sono sommersi dalle tasse; come già avveniva nel Medioevo.

Lanciando un grido d’allarme, questi due giovani e talentuosi economisti propongono una reinvenzione visionaria, democratica e pratica della tassazione che permetta alla giustizia di trionfare in tutti i campi della società.

Il trionfo dell’ingiustizia. Come i ricchi evadono le tasse e come fargliele pagare, E.Saez e G. Zucman, Einaudi, 240 pp., 9,9 euro.

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Copertina: “Come/cosa stiamo rischiando di diventare !!!” 2020 disegno a matita – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.

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