” Pago poco perché sono furbo ” …
Lo spiega bene la giornalista Gabanelli nell’ultima sua inchiesta per il Corriere della Sera – vedi più sotto
Le leggi di molti stati, anche l’Italia, prevedono moltissime possibilità di esenzione; utili societari non distribuiti sono esenti dal fisco, come pure dividendi e interessi. Per auto, barche, immobili intestati alle società, sono previste detrazioni per acquisto e spese varie.
Tutto quanto finisca in “beneficienza” non è tassabile; anche le relative spese.
Se uso l’aereo privato per andare in Africa per la “mia” ONLUS, detrarrò le spese di viaggio; compresi taxi, ristoranti ed eventuali regali ai potenti del posto ecc…
Più modestamente, anche le gionaliste/i presentatrici/tori in TV hanno diritto alla plasitica facciale gratuita; riconosciuta dalla loro assicurazione sanitaria come necessaria alla prestazione professionale.
Trump dichiara circa 70.000 euro annuali di parrucchiere; da scalare dalle tasse.
Zuckengerg (padrone di Facebook), Bezos e tanti altri del settore, sono senza stipendio
Tutte le socità più ricche del mondo, e non solo, hanno sede nei ” Paradisi fiscali ” e non pagano le tasse nei paesi dove guadagnano cifre enormi; pagando anche pochissimo i dipendenti meno qualificati.
Fa eccezione Warren Buffet (oltre 60 miliardi di ricchezza), investitore tra i più ricchi al mondo, che si batte per pagare più tasse. Con una patrimoniale del 2% oltre i 50 miloni di dollari e del 3% oltre il miliardo, al fisco andrebbero mille volte di più soldi di quanto incassa oggi.
Negli USA, nel 1970, i ricchi versavano al fisco oltre la metà del proprio reddito. Dopo l’ultima riforma fiscale, per la prima volta in cento anni, i miliardari americani hanno pagato il 23 % di tasse; meno di quello che pagano i metalmeccanici, insegnati e pensionati.
Grazie alla diminuzione delle tasse, iniziata con Reagan, i veri ricchi hanno visto schizzare in alto il loro capitale in modo esponenziale.
Alle Bermuda, done Google ha trasferito il grosso dei suoi ricavi, si pagano zero tasse.
Nel dopoguerra con enormi imposizioni fiscali sui grandi patrimoni ereditati (sino all’80%) e sui redditi, c’erano i soldi per poter creare la classe media più prospera che la storia abbia mai visto; università eccellenti e gratuite , soldi per costruire e mantenere strade e autostrade, infrastrutture varie, ospedali ecc.
Nel suo piccolo, l’Italia, che è come una famiglia piena di debiti, non potrà mai recuperare il debito se non smetterà di tassare solo pochi; regalando enormi privilegi soprattutto a chi le tasse le paga solo su un reddito dichiarato molto basso e porta i soldi all’estero.
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Lo spiega bene la giornalista Gabanelli nell’ultima sua inchiesta per il Corriere della Sera:
Covid, miliardari sempre più ricchi con la pandemia. Ecco come fanno i soldi
Interessanti le sue precisazioni su come chi non paga le tasse nella nazione dove vive o guadagna, poi faccia beneficienza per cifre che corrispondono a molto, molto meno di quello che dovrebbe pagare di tasse e si prende pure il merito di essere ” benefattore dei poveri “; che lui stesso rende tali con i suoi comportamenti e scelte di business e stili di vita.
VEDI ANCHE IL LIBRO:
Il trionfo dell’ingiustizia. Come i ricchi evadono le tasse e come fargliele pagare
Il trionfo dell’ingiustizia, Einaudi, pp. 240, euro 17,5.
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Foto di copertina: “Disuguaglianze aumentaranno” 2001 – piatto in plastica parte di una serie su tovaglia con simboli luminescenti – di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
