Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale
Fratelli tutti è l’enciclica di papa Francesco per tutti noi anche non credenti
Proprio perché questo papa si rivolge a tutti, e ci tiene a precisarlo, anche se siamo di diversa religione o atei; per questo meriterebbe l’attenzione di tutti.
Un messaggio che è il contrario di quanto crede la maggioranza: mi faccio gli affari miei e il resto del mondo si arrangi.
In un mondo dove di globalizzato c’è come primo “comandamento” l’egoismo e il guadagno a ogni costo, ma dove nessuno è veramente soddisfatto di quello che ha, forse sarebbe bene riflettere se stiamo seguendo la giusta strada o no.
La stessa natura ci si sta rivoltando contro; anche il virus non è che una manifestazione sulla quale dovremmo riflettere meglio e cambiare comportamenti per sconfiggerlo; sino ad oggi ha vinto lui in buona parte del mondo.
Che l’uomo, che si sentiva il padrone del mondo e dominatore della natura, sia stato sconfitto, per ora, da un essere minuscolo e invisibile, la dice lunga sull’intelligenza e la correttezza delle scelte umane.
L’umanità è sicuramnete davanti alla grande svolta imposta dalla tecnologia; la maggioranza non è preparata per i nuovi lavori e tantomeno per quelli futuri.
La fame nel mondo è aumentata e aumenterà; lo può vedere bene chi ha continuato a viaggiare nel mondo negli ultimi 50 anni. Prima c’era la povertà dignitosa; oggi c’è una povertà brutale, dovuta a guerre e carestie, al lavoro sotto-pagato, ad acque inquinate e sfruttamento minorile; come nell’era dello schiavismo che riteniamo superata e invece è alle nostre porte.
Una logica che è agli antipodi rispetto alle aspettative del marketing imperante.
Per tutto quanto sopra considero le parole del papa, degne di attenzione da parte di ognuno di noi, ancora di più se non credente o di diversa religione. Un libro, che può esssere lo spunto per una nuova visione del nostro futuro che, al momento se siamo realisti, non è soddisfacente.
Ancora meglio leggerle con il commento di dieci studiosi; dal bilista all’islamologo, dal medioevalista allo storico dell’educazione.
Il libro in breve
La via di uscita dalla crisi che attanaglia il globo è una sola: la fratellanza accompagnata dalla solidarietà.
Questo il cuore del messaggio della terza enciclica di Papa Francesco, firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020 che trae spunto per il titolo da scritti di San Francesco:
“Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce” (Ammonizioni, 6, 1: FF 155).
Dalla città del santo di cui reca il nome e che colse la fraternità in ogni creatura di Dio una nuova tappa del magistero papale attraverso un documento considerato il programma per affrontare – dal punto di vista spirituale, teologico e sociale – il futuro del mondo travolto dal Covid-19.
L’edizione qui approntata presenta, con un format originale e ben collaudato nelle precedenti encicliche – oltre il testo integrale – i contributi di noti specialisti in diverse discipline per comprendere le pagine di “Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale”: tutte attraversate dal valore messo al centro da Jorge Bergoglio dalla sera dell’elezione alla recente Dichiarazione di Abu Dhabi pure nata “dalla fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace”.
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Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale, Francesco Begoglio, Sholè, pp.240, 12 euro.
