Non possiamo che essere solidali con un papa, come Francesco, che per avere deciso di mettere a fuoco come funzionino le finanze vaticane, si trovi coinvolto in una serie di spiacevolissime sorprese
Oggi, sembra che quasi tutto fosse finto: missioni umanitarie in Africa e Asia, il supporto alla parallela diplomazia vaticana, le mediazioni per crisi internazionali e l’attività di antiterrorismo.
Resta la cruda realtà di superbonifici messi a disposizione di Cecilia Marogna dal cardinale Angelo Becciu, usati per: borse di Prada, scarpe firmate, poltrona Frau, viaggi e ristoranti di lusso in Europa ecc… per un totale di 500 mila euro.
Ieri, Cecilia Marogna esperta di relazioni diplomatiche pare sostenesse che quei soldi facessero parte del suo stipendio …
Resta il fatto che chi si occupa di carità e aiuti alla parte più povera del mondo, non dovrebbe, anche moralmente, avere uno stile di vita tanto lussuoso ….
Amante, nipote o quale altro ruolo aveva Cecilia Marogna, 39 anni di Cagliari, esperta di relazioni diplomatiche e persona di fiducia dell’ex numero 2 della Segreteria di Stato Angelo Becciu, ora destituito dal Papa ? La verità la confermeranno i tribunali.
Per ora, Cecilia Marogna è in prigione a Milano accusata di peculato per allontanamento (“distrazione”) di fondi accantonati per i poveri e finiti nella società Ligsic, in Slovenia, con un capitale versato di 7.500 euro. La Logsic risulta essere una società a responsabilità limitata (srl), intestata a Cecilia Marogna e che ha come ragione sociale ” operazioni umanitarie “, ma più simile ad una società fantasma. Non risulterebbero né fatture, né movimenti della socità in linea con la dicitura societaria: “operazioni umanitarie”.
Sarà questa la sola società a scopo umanitario che “distrae” i fondi verso beni di lusso, o solo l’iceberg di un malcostume dilagante ?
