Molti imprenditori italiani hanno acquistato macchinari per produrre mascherine anti coronavirus
- hanno così dato lavoro anche a tante persone e cercato di evitare la cassa integrazione che grava sulle spalle dello stato
Purtroppo, le mascherine prodotte in cina costano pochi centesimi in meno, ma sono anche di qualità decisamente diversa.
La situazione attuale denunciata da molti imprenditori italiani è che vengono preferite le mascherine cinesi, per pochi centesimi di differenza, e loro si trovano senza il lavoro che meriterebbero; vista la migliore qualità del loro prodotto.
Fu lo stesso governo che lanciò l’appello agli imprenditori, nei momenti più bui della pandemia, a reinvestire nella produzione di mascherine, ma ora gli appalti vengono vinti dalle società cinesi e poi molti prodotti rimangono in dogana perché non conformi alla nostra legislazione.
