Riduce la carica del coronavirus del 98,2%
tecnologia di filtraggio testata all’Ospedale San Raffaele di Milano
Inattivare totalmente le particelle del Coronavirus – senza trattenerle ma eliminandone l’infettività
Si chiama KtV e utilizza l’azione combinata di elettroni e di speciali tessuti biochimici come killer delle particelle
Speciali filtraggi specifici per il ceppo virale Sars-CoV-2
i depuratori di NanoHub, una start-up che ha brevettato una particolare tecnologia di filtraggio (testata all’Ospedale San Raffaele di Milano).
I filtri di questo apparecchio della NanoHub, in 10 minuti inattiverebbe il 98,2% della carica virale infettiva del Sars-Cov-2 in una stanza, in 20 minuti oltre il 99,8%, sino ad arrivare al 100% in 30 minuti.
L’efficacia del filtro è stata testata nel laboratorio di Elisa Vicenzi, capo dell’Unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
LA SCUOLA SICURA E ANCHE UFFICI – ALBERGHI E RISTORANTI …
Abbattere la carica infettiva non è impossibile, lo stanno dimostrando in una scuola dove si sta facendo la prima prova in Italia.
Questo depuratore è stato installato presso l’Istituto Schiapparelli-Gramsci (Liceo e Itis), di Milano. La sperimentazione nella scuola è gratuita e durerà un anno.
Nanohub nata due anni fa, sede alla Bovisa. L’amministratore delegato e imprenditore Stefano Perboniprimo spiega che si tratta di un filtro brevettato a livello internazionale in grado di inattivare totalmente le particelle del Coronavirus, senza trattenerle ma eliminandone l’infettività.
L’imprenditore Stefano Perboni, quattro anni fa brevettò «lampade mangiabatteri» (Air clean Led lighting ) distribuite poi da Enel e usate per l’eliminazione di agenti patogeni nelle sale operatorie e in altri luoghi sensibili come le Rsa e ambienti pubblici a rischio.
