E’ triste parlare male di quella che alcuni chiamano la Perla del Lario
Purtroppo Como negli ultimi trent’anni, si è data una bella verniciata di fama, ma è sempre più degradata per coloro che ci vivono e vedono bene le cose da vicino; tutti i giorni.
A partire dal famoso muro che impediva la vista del lago, subito abbattuto … agli articoli sul New York Times con tanto di “pantegane”, grossi topi di fogna, nella Piazza Cavour, è stata tutta una discesa verso il basso; anche per le mostre d’arte.
Per non parlare del “salotto”: i Portici Plinio che splendevano anche sul pavimento, oggi disseminato di sporco e nere cicche di chewing gum appiccicate, e della massa di defecazioni dei piccioni proprio dietro alle belle colonne di granito dove siedono in clienti del Mac Donalds che ha lordato di grasso l’antico marmo, senza mai pulire a fondo.
L’unica buona notizia è che un gruppo sparuto e coraggioso, continua a lavorare per cercare di pulire quello che è possibile.
Li trovate anche su Facebook, sono un gruppo di volontari dell’Associazione Como Pulita.
Ripuliscono mozziconi, cartacce, spazzatura, scritte e brutti graffiti che, altri più velocemente di loro, riescono a fare durante giorni e notti vissuti in un generale abbruttimento fisico e morale.
I volontari chiedono, sul giornale, che venga istituito al più presto (ma… quando?), un gruppo di vigilantes pubblici che difendano il decoro cittadino.
VUNCUNOPOLI – città dei ” vunsciun ” – italianizzazione della parola dialettale ” vunscion ” ovvero persona sporca; che sporca dove passa.
