Avevamo già scritto dei trucchetti delle compagnie aeree per non rimborsare i numerosissimi biglietti emessi con voli cancellati causa Covid-19
Ancora oggi – molte compagnie aeree – Alitalia compresa – continuano a creare problemi a chi vuole farsi rimborsare i biglietti
Ora è toccato ai treni che hanno emesso biglietti che non corrispondono al mancato o scadente servizio procurato … in questo caso i rimborsi sono garantiti, ma chi rimborsa i danni morali ?
A noi non interessa la polemica politica, sta di fatto che i viaggiatori, numerosissimi nei primi giorni di agosto, siano stati gravemente danneggiati per ritardi, rinvii o servizi decisamente più scadenti …
MA A DIFFERENZA DELLE COMPAGNIE AEREE I TRENI RIMBORSANO
Non sono previsti voucher o scorciatoie di alcun tipo (come hanno fatto e continuano a fare molte compagnie aeree): chi rinuncia alla partenza ha tutto il diritto di ottenere il rimborso, oltre alla cosiddetta riprotezione del passeggero su un altro convoglio, sarà sempre possibile ottenere la piena restituzione di quanto sborsato per il biglietto.
Lo garantiscono Trenitalia e Italo.
Rimane il disagio, chi lo paga ? Nessuno.
Comunque stiamo ancora cercando una risposta …
Perché se vado su un treno Frecciarossa si dice che potrò viaggiare con i distanziamenti ancora per giorni o mesi e se prendo un treno regionale, come annunciato da Regione Lombardia (per esempio), non servono le distanze ???
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Aggiungiamo in data 05.8.2020 ore 18.20
NUOVO DECRETO – riportato dai giornali la data successiva alla pubblicazione di questo articolo:
Verso la conferma dei limiti sui treni, entro fine settimana, ma contemporaneamente si parla di “risolvere il problema dei trasporti pubblici”; forse sarà confermato il metodo due pesi e due misure per treni tipo Frecciarossa e locali ??? Comprendiamo che a settembre la gente tornerà a lavorare e le scuole apriranno, ma continuiamo a diffidare da differenze così eclatanti; forse indispensabili per lavoro e scuola. Ma allora mettiamo in evidenza che il Covid-19 sta creando sempre più differenze di trattamento sociale. Può essere definito un piccolo segno, ma insieme ad altri, conferma la nostra idea che la democrazia come l’ha conosciuta la mia generazione é finita! Mi dispiace tanto per le nuove generazioni e sicuramente è colpa nostra che non abbiamo saputo: percepire, capire, prevenire, evitare il paternalismo e le raccomandazioni, creare un’Italia di meritocrazia … e quindi favorirne il futuro economico.
