Si consuma sempre meno carne nel mondo
La pandemia del Covid-19 ha avuto almeno un effetto ecologico:
nel mondo si mangia meno carne
Lo dice l’ONU: nel 2020 il consumo pro capite di carne dovrebbe scendere ai minimi degli ultimi dieci anni:
- un calo del 3% rispetto al 2019.
I motivi sono differenti:
- economico; la carne è costosa e la perdita o diminuzione di reddito ha portato molte persone a diminuirne il consumo
- la chiusura e la riapertura dei ristoranti con numeri contingentati ha portato ad un minor consumo della carne che, per molte persone, è uno dei tipici piatti che ordinano soprattutto quando vanno al ristorante
- la Cina, che consuma un quarto della carne mondiale, da quando il suo governo ha parlato di un legame tra proteine animali importate e un recente focolaio di Covid-19 a Pechino, ha visto un crollo di vendite di prodotti animali
- negli USA, moltissimi focolai sono stati segnalati nell’industria delle trasformazione della carne, questo ha portato ad una diffidenza del consumatore; pur essendo la carne uno dei cibi più consumati negli Stati Uniti
- anche in Europa il consumo della carne è diminuito; vedi i focolai nei mattatoi tedeschi e italiani.
La pandemia Covid-19, sta dando un forte aiuto al minor consumo di carne; già in atto per motivi ambientalisti e salutari.
In Germania, patria di cotolette e bradwust (insaccati in genere), nel 2020 solo il 26% della popolazione sta mangiando questi cibi quotidianamente; mentre nel 2015 i consumatori regolari di carne erano il 34%.
I produttori di carne sono estremamente preoccupati, soprattutto per la Germania dove, hanno già calcolato, che nel 2026 si potrebbe parlare di paese vegetariano.
