Molte nazioni – che hanno aperto in fretta – si sono ritrovate con tanti nuovi casi positivi e hanno dovuto fare marcia indietro
ITALIA – la situazione, al momento, è certamente meglio che in molti altri paesi. Ma aumentano i focolai presso aziende di trasporto e macelli, si cerca di tenere sotto controllo gli immigrati dal Bangladesh che hanno portato diversi casi di Covid.
Preoccupano le misure di sicurezza non applicate ovunque, i grandi assembramenti nei mezzi di trasporto; senza distanziamento e mascherine, aperitivi, feste, spiagge … che potrebbero mettere a repentaglio gli effetti dei mesi di restrizioni.
La polizia locale ha chiuso piazza Bologna a Roma – causa formazione di forti assembramenti.
Riviera Ligure, Santa Margherita, i carabinieri hanno sanzionato il Covo di Nord Est, discoteca tra le più frequentate da giovani e vip, a causa del mancato rispetto delle norme anti Covid: troppa gente, senza mascherine e senza il rispetto del distanziamento fisico.
Negli ultimi sette giorni si sono registrati complessivamente 1.383 nuovi positivi mentre la settimana precedente erano stati 1.329.
Totale positivi il 10.7.2020: 13.428 in tutta Italia. La maggioranza sempre in Lombardia.
14 luglio scadrà il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l’altro le modalità d’ingresso in Italia e la sospensione delle crociere.
Preoccupano in Itala soprattutto i contagi di importazione, come quelli nel Lazio legati agli arrivi dal Bangladesh e quelli dei macelli e delle aziende di trasporto.
E’ ipotizzabile, ma nessuno lo vorrebbe, un aumento dei casi di Covid verso fine agosto; dopo le vacanze o con il ritorno del freddo.
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Nel mondo fa marcia indietro
di chi ha aperto troppo presto dopo il lockdow
Anche Trump ora porta la mascherina … dopo mesi di negazionismo
Gli USA di Trump e il Brasile di Bolsonaro, rimangono in testa nella orrenda classifica del maggior numero di morti – entrambi i paesi sono governati da chi ha sempre negato la pericolosità del virus
Più sotto tutti i dati – mondiali ufficiali – del Ministero della Salute
Europa:
Macelli: centri di contagio in Austria come in Germania e Italia.
Austria – dal 19 maggio, i contagi continuano a salire e sono di nuovo sopra soglia mille.
6 luglio: erano 1.012 i casi ‘attivi’ (85 più del giorno precedente); a metà giugno i contagiati scesero a meno di 400.
La crescita sembra tuttavia rallentare dopo tre giorni consecutivi con oltre 100 nuovi casi.
In quattro macelli in Alta Austria sono stati registrati 23 contagi (dipendenti e familiari). I casi sono cresciuti soprattutto nelle zone vicino ai macelli; l’Alta Austria ha addirittura richiesto l’aiuto dell’esercito.Chiusa anche una scuola elementare a Mehrnbach (distretto di Ried) e una secondaria a Hofkirchen an der Trattnach (distretto di Grieskirchen). Venerdì scorso erano già state altre scuole nei distretti di Linz e Wels.
Svizzera – Le autorità si erano limitate a raccomandare l’uso delle mascherine, ma da alcuni giorni sono diventate obbligatorie su tutti i trasporti pubblici.
Nell’ultima settimana c’è stato un aumento dei casi Covid.
Trecento persone sono in quarantena dal 28 giugno dopo una serata in un nightclub di Zurigo.
In totale sono 617 i contagi registrati nell’ultima settimana.
Ucraina: ritorno del virus – siamo sopraffatti dal Covid
Lviv ai confini con la Polonia, è l’epicentro del ritorno del virus.
Da quando, a maggio, le restrizioni sono state allentate, riferisce la Afp, l’Ucraina ha registrato un forte aumento del numero di infezioni da coronavirus.
La regione di Lviv è la più colpita. A maggio si erano registrati circa 15.000 casi e 408 morti. Il 5 luglio i casi sono saliti a 48.500 casi e a 1.249 i morti. L’incremento è tale da mettere in ginocchio le strutture sanitarie.
Crescono i contagi da Coronavirus anche nella piccola (49.000 chilometri quadrati) Repubblica Slovacca.
Serbia; crescono di molto i contagi e la popolazione accusa il presidente Aleksandar Vučić di avere aperto troppo presto le attività commerciali causando il ritorno del virus.
Aleksandar Vučić, è accusato anche di avere autorizzato la partita di calcio (derby calcistico di Belgrado: 25.000 spettaori), l’evento con maggior assembramento di persone dalla venuta del coronavirus.
Lo scopo di allentare le misure di sicurezza in anticipo, a maggio, è stato preso per dare la maggior parvenza di normalità possibile in vista delle elezioni.
Spagna – 20 nuovi focolai – Alcuni medici sostengono che in Spagna si è tolto il controllo troppo presto e ora si vedono le conseguenze
Galizia- Spagna, decise nuove restrizioni, zona rossa, Ribadeo è obbligatoria anche in spiaggia; crollo del turismo. 144 nuovi casi; un picco che preoccupa.
Catalogna: una parte di Catalogna torna in lockdown; in 38 piccoli comuni della provincia di Segrià (ed anche a Lleida), sono stati scoperti tanti piccoli focolai di coronavirus.
Anche nei Paesi Baschi nuove restrizioni per nuovi focolai. Baleari: per chi volesse trascorre le vacanze tra Ibiza e Palma de Maiorca : mascherine sempre indossate a parte quando si è in spiaggia.
Grecia: tornano in contagi insieme ai turisti. Casi rilevati da turisti serbi sull’Isola di Tasso – 4 stranieri da Serbia e Bulgaria (asintomatici)
Regno Unito: dopo tre mesi di fermo forzato causa Covid-19, alcuni pub che avevano appena aperto, si trovano costretti a chiudere di nuovo.
In Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord, le mescite pubbliche sono state autorizzate a riaprire lo scorso sabato. Ma tre pub hanno già chiuso, dopo che alcuni clienti sono risultati positivi al Covid-19.
Australia: solo 9.000 contagi e 106 vittime in tutta l’Australia. Nuova chiusura a Melburne per ritorno del Covid-19. Da martedì notte lo Stato di Victoria sarà isolato. Chiusi i confini con il Nuovo Galles del Sud.
Portogallo: in crescita i casi di Covid
Nel mondo
Kazakistan: sicuramente forte aumento di coronavirus, ma l’Ambasciata Cinese ha denunciato la presenza di un virus diverso dal Covid-19 e molto più virulento: la notizia NON è confermata da fonti ufficiali come l’OMS che parla di fake news; staremo a vedere.
Gli USA . rimangono la nazione con più morti al mondo con oltre 130 mila morti. 66.528 contagi in 24 ore; nuovo record.
Brasile – 1.000 morti in 24 ore – Oggetto di veto, da parte di Bolsonaro, una legge per aiutare le popolazioni indigene a combattere il Covid-19 (acquisto di materiale per terapia intensiva e letti per ospedali).
L’India si conferma il terzo Paese per contagi.
In Israele, per ridurre il cont12agio da coronavirus dopo che l’epidemia ha ripreso a correre, chiudono bar, palestre, nightclub ma le sinagoghe restano aperte.
IL COVID UN PERICOLO CHE RIMANE TALE NONOSTANTE UNA PARVENZA DI SICUREZZA PER ALCUNI …
Inutile ripetere che il Covid non è stato per nulla debellato a livello mondiale e che le nazioni che hanno aperto in fretta si sono ritrovate con tanti nuovi casi positivi e hanno dovuto fare marcia indietro (vedi Francia con le scuole, la stessa Cina con Pechino, la super-efficiente Corea del Sud ecc..)
DATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO AL 9 LUGLIO 2020
Globale
- 12.015.193 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’epidemia
- 549.247 morti
Cina
- 85.445 casi confermati clinicamente e in laboratorio
- 4.648 morti
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 09 Luglio, ore 10:00 am)
- 2.857.077 casi confermati
- 201.945 morti
Primi Paesi per trasmissione locale nella Regione Europea
- Russia 707.301 casi (10.843 morti)
- Regno Unito 286.979 casi (44.517 morti)
- Spagna 252.513 casi (28.396 morti)
- Italia 242.363 casi (34.926 morti)*
- Germania 197.783 casi (9.048 morti)
- Francia 169.473 casi (29.965 morti)
*Fonte: Dipartimento Protezione Civile
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 10 Luglio, ore 08.14 am)
- Stati Uniti 3.038.325 casi (131.884 morti)
- Brasile 1.713.160 casi (67.964 morti)
- Messico 275.003 casi (32.796 morti)
- Canada 106.434 casi (8.737 morti)
Mappe
Vedi anche
Valutazione del rischio OMS
Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica.
L’OMS ha elevato la minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale a livello “molto alto” il 28 febbraio 2020.
L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta.
Valutazione del rischio ECDC (aggiornamento all’11 giugno 2020)
Anche se in Europa i casi di Covid-19 sono in calo, l’ ECDC sottolinea che la pandemia non è finita e che servono sforzi costanti per garantire che il distanziamento fisico e le altre misure di prevenzione continuino ad essere osservate.
Le solide misure adottate dai Paesi europei hanno ridotto collettivamente la trasmissione e, a partire dal 9 giugno 2020, l’incidenza a 14 giorni nell’UE e nel Regno Unito è diminuita dell’80% dal picco del 9 aprile.
Tutti i Paesi che hanno attuato misure di distanziamento sociale con “permanenza a casa” per la popolazione in generale hanno avviato un allentamento totale o parziale di queste misure e molti di essi hanno iniziato una riapertura graduale delle attività economiche e produttive e degli spazi pubblici.
Al momento, poco prima delle vacanze estive, poiché gli Stati membri allentano i limiti, esiste il rischio che le persone non aderiscano fermamente alle misure raccomandate ancora in vigore a causa della “fatica da isolamento”.
Le informazioni disponibili da studi siero epidemiologici forniscono l’indicazione che l’immunità della popolazione è ancora bassa (<10%), quindi esiste il rischio che individui sensibili possano essere ancora infettati.
COME COMPORTARSI NEGLI AMBIENTI CHIUSI:
Salute e sicurezza – Covid consigli – come comportarsi negli ambienti chiusi
