L’infezione si allarga di ora in ora
La causa:
- nel weekend dell’11 giugno molti lavoratori che lavorano noi mattatoi a basso salario, hanno visitato le famiglie nei Paesi d’origine (Polonia e Romania) per la prima volta dall’inizio della pandemia, nel loro paese si sarebbero infettati. Poi sono rientrati in Germania, viaggiando insieme in bus sovraffollati anche per 17 ore.
Il capo dei deputati verdi al parlamento regionale, Anton Hofreiter, ha chiesto alle catene dei supermercati di boicottare i prodotti di Tönnies
E’ stata creata anche una zona rossa – dove vivono circa 670 persone
” disastro della Tönnies (azienda mattatoio tedesca) “: 1.330 contagi
Altri focolai nei mattatoi della Germania
Nordreno-Vestfalia – ipotesi di altri lockdown
l ministro della Sanità del Nord Reno-Vestfalia ha deciso test obbligatori per l’intero settore della lavorazione delle carni
L’azienda Tönnies , ha fatto dormire i lavoratori, sottopagati, in dormitori senza distanziamento – anche le postazioni di lavoro non sono a regola anti Covid-19
I salari di questi lavoratori sono di molto inferiori al minimo in vigore in Germania, ma grazie all’ essere assunti da società sub-contraenti, questo diventa possibile.
Sono partite le denunce all’ azienda Tönnies.
La notizia riguarda Tönnies il più grande mattatoio dell’Europa, ma anche altri mattatoi in Germania.
Tönnies ha rifiutando ogni responsabilità
La causa primaria dei contagi sarebbero le centinaia di lavoratori stranieri, soprattutto polacchi e rumeni tornati in Germania con bus superaffollati e la vicinanza nei dormitori e sul lavoro.
Tonnies Holding GmbH & Co KG opera come holding, attraverso le sue consociate, produce carne preconfezionata, prosciutto cotto, salumi, salsicce e ingredienti, nonché servizi logistici. L’azienda appartiene alla famiglia Tönnies ed opera nel settore alimentare, è attiva in tutto il mondo con le sue otto divisioni di carne di maiale, carne di manzo, convenienza, salsicce, ingredienti, logistica, servizi internazionali e centrali.
