Non abbassiamo la guardia !
Mentre il battage pubblicitario televisivo continua a informarci che i numeri di Covid19 si abbassano (oggi in Lombardia ci sono dati in aumento) per infonderci ottimismo
e tornare a spendere …
Qualcuno dice che il virus ora è meno pericoloso, ma in caso di epidemia anche mortale è meglio essere più pridenti del necessario – che rischiare di far tornare il virus e le zone rosse
La virologa, direttore di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo, avverte che
L‘UNICO MEZZO DIAGNOSTICO PER COVID-19 E’ IL TAMPONE
ieri in Lombardia se ne sono fatti solo 5.000 (un numero insignificante, in una regione popolata da 10, 6 milioni di persone !)
Oggi il risultato di un tampone , in molte regioni, impiega ancora decine di giorni, sino a 15, nei casi peggiori 50 giorni!
- Cosa si fa nel frattempo ?
Chi si occupa del possibile malato ?
Non viene isolato
Continua a vivere in famiglia – va al lavoro – frequenta supermercati – amici – bar e ristoranti …
E CONTAGIA !
Questo è il periodo più pericoloso, ammesso che si facciano tamponi a sufficienza (e non accade).
Siamo nella fase che la dottoressa Maria Rita Gismondo chiama ” periodo canaglia “.
In questa fase si creano contagi familiari – detti anche da ” condominio ” e altri fuori dalle mura domestiche.
Per esempio: in ascensore (l’aria non viene mai cambiata e pochissimi disinfettano l’ascensore), sulle scale del condominio e poi negli incontri durante la giornata ecc…
Il problema è tutto “italiano”, ovvero: ci sono esami che danno risposta in 15′, ma non li abbiamo in Italia, non li abbiamo sviluppati (da Febbraio abbiamo avuto 4 mesi per farlo !),
Molte regioni, non li hanno comprati all’estero dove sono prodotti e non si sono ingegnate nel fai da te.
Non vale per tutte le regioni.
10 aprile 2020 : Coronavirus, l’Ateneo di Firenze produce gratis reagente per tamponi
La Tv ha trasmesso l’intervista a una dottoressa in chimica italiana che ha prodotto a basso costo e messo a disposizione gratuitamente, informandone il governo, la sua composizione per un reagente dei tamponi; non ci risulta che il governo ne abbia approfittato.
Il Veneto, già a suo tempo, aveva lavorato da solo con i tamponi; con risultati eccellenti.
Intanto, la Lombardia ha speso 24 milioni di euro per l’ospedale nella Fiera di Milano, ora ci sono circa 10 pazienti, inaugurato il 6 aprile – non poteva spenderli per fabbricare reagenti per tamponi ????
Inoltre, uno specialista come il prof. Federico Ricci Tersenghi, docente di Fisica Teorica e Computazionale all’Università La Sapienza di Roma, sostiene l’importanza di:
- avere i numeri corretti delle varie fasi dell’epidemia – che non abbiamo perché stimiamo che il numero di persone contagiate dal virus sia stato circa 10 volte più alto dei dati ufficiali forniti dalla Protezione Civile nel primo periodo
- tenere sotto controllo l’epidemia, cercando le persone infette, prima che manifestino i sintomi
- ” … testare tempestivamente i sospetti è uno degli criteri previsti ma non è chiaro chi dovrà verificare”.
- rispettare le regole della riapertura che rischia di diventare un modo per far ripartire il virus (sia da parte dei cittadini che da parte della serietà dei numeri ufficiali trasmessi)
- i dati che sono resi pubblici non arrivino tardi, male e sottostimati ... come accade anche oggi (in Lombardia)…TUTTO QUESTO NON E’ PER NIENTE CHIARO PARTICOLARMENTE IN LOMBARDIA
La nostra non è una “persecuzione” verso una regione in particolare, riconosciamo le capacità del Veneto (stesso partito della Lombardia), quindi non simo contro nessuno, ma ci vergognamo dei morti in quella che si era autodefinita: la migliore sanità d’Europa !
Chi ha sbagliato deve pagare e non rovesciare la colpa sul governo o su chi per esso … se il governo ha sbagliato, speriamo che paghi quando non servirà più, ora deve lavorare perché siamo in emergenza – ma chi è a capo di una Regione ha le possibilità di fare bene; vedi Veneto, se ne è capace.
Chi ha sbagliato deve pagare, mentre invece non chiedono nemmeno scusa, ne pensano lontanamente di dimettersi … a queste condizioni l’Italia non ha buone prospettive.
Hanno fatto bene tutti i cervelli che se ne sono andati.
Chiedo scusa ai lettori se insisto su certi argomenti, ma ritengo indispensabile che non si vengano a creare nuove zone rosse ….per il bene anche economico dell’Italia.
