MOSTRE 2014: A ROMA ARRIVERANNO FRIDA KALHO E HANS MEMLING.

FRIDA KALHO

 Frida Kalho dal 20 marzo – 31 agosto 2014. 

-A cura di Helga Prignitz-Poda.

-Una grande mostra sull’artista messicana Frida Kalho (1907-1954), simbolo dell’avanguardia artistica e  dell’esuberanza della cultura messicana del Novecento. 

Il mito di Frida Kalho (1907-1954) oggi ha raggiunto una dimensione globale

–indiscussa icona della cultura messicana novecentesca

–anticipatrice del movimento femminista

-oggetto del merchandising universale

–soggetto del cinema hollywoodiano

–Frida Kalho una donna-artista  tra le  più affascinanti nella storia del XX secolo

-i suoi dipinti sono il segno della sua vita segnata dalle ingiurie fisiche e psichiche dopo un incidente a 17 anni.

-spirito rivoluzionario ha segnato la  rivalorizzione del passato indigeno, delle tradizioni folkloriche messicane e della sua storia

-Frida è l’avanguardia artistica e l’esuberanza culturale del suo tempo

-Capace di coordinare le traiettorie dei  principali movimenti culturali internazionali messicani del suo tempo: dal Pauperismo rivoluzionario all’Estridentismo, dal Surrealismo a quello che decenni più tardi avrebbe preso il nome di Realismo magico

-la mostra presenta le opere chiave appartenenti a raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti, Europa; compresa una selezione dei ritratti fotografici dell’artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta

-la mostra intende approfondire la produzione artistica di Frida Kalho: dagli esordi, debitori della Nuova Oggettività e del Realismo magico,  alla sua personale riproposizione dell’arte folklorica e ancestrale, compresi i  riflessi del realismo-americano-anni venti -trenta: Edward Hopper, Charles Sheeler, Georgia O’Keefe, sino alle alle componenti ideologico-politiche che furono ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco)

La progettazione della mostra e del catalogo è affidata alla cura di Helga Prignitz-Poda, indiscussa specialista dell’opera di Frida Kalho, autrice con Salomon Grimberg e Andrea Kettenmann del catalogo ragionato dell’artista.

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MEMLING E L’ITALIA

DAL 25 SETTEMBRE 2014 ALL’11 GENNAIO 2015:  Scuderie del Quirinale, Roma.

Hans Memling, dopo Jan van Eyck e Rogier van der Weyden, rappresenta la più importante bottega d’arte delle Fiandre della seconda metà del Quattrocento.

Opere di Hans Memling; particolari.

-Tra i  committenti del maestro Memling ci furono anche italiani come i Medici ed i cardinali Bembo e Grimani.

-Memling è noto per la raffinatezza dell’uso del pennello nei ritratti e per le espressioni malinconiche e sognanti dei suoi soggetti.

-Caratteristica dell’artista Hans Memling è anche la resa quasi fotografica anche dei dettagli dei suoi lavori.

Hans Memling  (1430 – 11 agosto 1494) nacque a  Seligenstadt / Germania e fu l’ l’ultimo grande artista vissuto nell’ Olanda del XV secolo; continuò la tradizione di  Jan van Eyck e Rogier van der Weyden senza particolari innovamenti.

Pare che Memling abbia fatto il suo apprendistato a Magonza o in quel di Colonia;  successivamente lavorò nei Paesi Bassi con Rogier van der Weyden (c. 1455-1460). Indine andò a Bruges intorno al 1465.