Anche l’infettivologo Massimo Galli dell’Ospedale Sacco di Milano, ha più volte avvertito che l’epidemia deve essere retrodata
Primari e medici di famiglia segnalano di avere individuato polmoniti particolari a gennaio, ma solo ora è possibile riconoscerle come legate a Covid19
Corriere della Sera – I contagi già a gennaio: 1.200 lombardi positivi prima del ” paziente 1 “ –
Pubblicato ieri dal Corriere della Sera:
- 1.200 lombardi con sintomi da coronavirus prima del 21 febbraio 2020 (data del cosiddetto 1° caso a Codogno)
- forse il virus circolava già tra i bambini (si stanno facendo verifiche all’Ospedale Buzzi).
I bambini, potrebbero essere stati contagiati anche dai genitori che continuarono a lavorare anche dopo la chiusura delle scuole.
L’interpretazione del contagio, all’inizio, poteva quasi essere impossibile visto che era inverno, ovvero era stagione di polmoniti. Ora si stanno facendo studi per chiarire; anche in base alle nuovissime conoscenze.
In uno studio, ancora da pubblicare, gli esperti lombardi riconoscono una fase iniziale del Covid19, già tra il 1° gennaio e il 19 febbraio 2020.
Sempre il Corriere della Sera, ha pubblicato la storia di una donna che ebbe gravissimi sintomi da Covid19 (ma anche una pleurite; rara nel Covid19) già a dicembre (dal 22 dicembre 2019), e poi risultata guarita dopo 1 mese.
Purtroppo non si può affermare con assoluta certezza che fu Covid19; infatti la donna avrebbe potuto infettarsi, senza accorgersene in tempi successivi a quella malattia che potrebbe essere definita Covid19, ma allora non si fecero analisi per cercare il Covid19; perché si facevano solo a chi rientrava dalla Cina.
