Venezia Collezione Guggenheim: 400.000 visitatori nel 2013, ma se ne aspettano molti di più nel 2014 anche grazie alla 4a edizione di Temi&Variazioni, mostra tra manierismo e surrealismo.
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Magritte.
-Dal 1° febbraio al 14 aprile 2014 “L’impero della luce” con opere da Matisse a Basilico, da Fontana a Kapoor, da Degas a Rothko, da Richter a Sugumoto.
Böcklin, Brauner, Brueghel il vecchio, de Chirico, Dalí, Erst, Magritte, Man Ray e Warhol.
-“L’impero della Luce” si riferisce al famoso quadro di Magritte, del 1953-54, che è divenuto una icona e simbolo della Collezione Guggenheim.
-Ovviamente è la luce il filo conduttore della mostra, raccontata in tutte le sue declinazioni.
-“Attese” di Fontana (1967) è messo vicino ad una scultura di Anish Cappor (2002). I paesaggi lividi di “case a Graticcio” (1988) di Bernd e Hilla Becher si incontrano con “Il paesaggio urbano” (1920) di Mario Sironi e così un seguito di “confronti eretici” permeano la mostra.
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-Dal 24 maggio al 31 agosto il museo presenterà “Solo per i tuoi occhi. Una collezione privata dal Manierismo al Surrealismo“.
-capolavori di Böcklin, Brauner, Brueghel il vecchio, de Chirico, Dalí, Erst, Magritte, Man Ray e Warhol: si spazia attraverso 4 secoli di storia dell’arte.
-Salvador Dalì diceva: “Cominciate a disegnare come gli antichi maestri, poi fate come volete; sarete sempre rispettati”.
Quanto molti artisti dell’arte contemporanea avrebbero da imparare da queste parole!
Frequentemente insoddisfatti dell’arte contemporanea ci rifacciamo con le mostre di artisti riconosciuti ormai dalla storia dell’arte come tali.
– Dalì (1904-1989) nella sua surreale villa di Cadaques con due gigantesche uova ai lati del cancello, ci ha stregato con i suoi paradossi, ma mai dimenticò i grandi classici.
-Entrò nel gruppo dei Surrealisti, capeggiato da André Breton, ed iniziò a lavorare rappresentando stoviglie, orologi, tazze, frutti, rappresentando con questi umili attrezzi paesaggi fantastici.
-“Conoscere e capire le forze e le leggi segrete delle cose” questo era il pensiero del maestro.
Presentiamo due dei grandi artisti presenti alla mostra.
Dalì, particolari.
Salvador Felipe Jacinto Dalí y Domenech.
-Salvador Felipe Jacinto Dalí y Domenech nacque a Figueras in Catalogna l’11 maggio 1904.
-Nel 1921 frequenta la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid dove stringe amicizia con il poeta Federico García Lorca e Luis Buñuel.
-1925: la prima personale alle Galeries Dalmau di Barcellona.
-Nel 1926 viene espulso dall’Academia e l’anno successivo si reca a Parigi, dove incontra Pablo Picasso.
–Nel ’29 esegue i suoi primi dipinti surrealisti, e collabora a diverse pubblicazioni surrealiste illustrando le opere degli scrittori e dei poeti.
-1933: la sua prima personale negli Stati Uniti, alla Julien Levy Gallery di New York.
-Verso la fine degli anni ’30 compie diversi viaggi in Italia per studiare l’arte del XVI e XVII secolo.
-1940: si rifugia negli Stati Uniti qui si occupa di: produzioni teatrali, scrive, illustra libri è ricevuto dal pubblico e dai media come uno dei grandi protagonisti dell’arte europea.
-Nel 1941 il Museum of Modern Art di New York allestisce un’importante retrospettiva della sua opera, in seguito itinerante negli Stati Uniti.
-Nel 1942 pubblica l’autobiografia La vita segreta di Salvador Dalí ed espone alla M. Knoedler and Co. di New York.
-Nel 1948 si stabilisce in Spagna a Port Lligat; sono di questi anni le prime tele di soggetto religioso.
-Retrospettive della sua opera a: Roma a Palazzo Pallavicini, e nel 1964 a Tokyo, Nagoya e Kyoto.
– Nel 1971 viene inaugurato a Cleveland il Salvador Dalí Museum, che nel 1982 si trasferisce a Saint Petersburg (Florida)
– L’artista muore a Figueras il 23 gennaio 1989.
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Magritte, particolari.
René François Ghislain Magritte.
-René François Ghislain Magritte nacque a Lessines in Belgio il 21 novembre 1898.
-Dal 1916 al 1918 studiò saltuariamente all’Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles. Espose per la prima volta nel 1920 al Centre d’Art di Bruxelles.
-Poi lavorò come disegnatore in una fabbrica di carta da parati.
-Nel 1923 partecipò con El Lissitzky, László Moholy-Nagy, Lyonel Feininger e il belga Paul Joostens a una mostra al Cercle Royal Artistique ad Anversa.
-1924 collaborò con E. L. T. Mesens alla rivista “Oesophage”.
-Il 1927 vede il maestro in una mostra personale alla Galerie Le Centaure di Bruxelles
-Lasciò la capitale belga per stabilirsi a Le Perreux-sur-Marne, nei dintorni di Parigi, dove frequentò il gruppo surrealista che comprendeva Paul Eluard, André Breton, Jean Arp, Joan Miró e Salvador Dalí.
-Nel 1928 partecipò alla “Exposition Surréaliste” alla Galerie Goemans a Parigi.
-In Belgio nel 1930, tre anni dopo tenne una personale al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles.
-Prima personale negli Stati Uniti si svolse nel 1936 alla Julien Levy Gallery di New York
-Prima personale in Inghilterra nel 1938 alla London Gallery di Londra
-Presente alla rassegna del 1936 “Fantastic Art, Dada, Surrealism” allestita al Museum of Modern Art di New York.
NOTA. Le foto che abbiamo riportato non sempre si riferiscono a quanto verrà esposto alle mostre.
