SE LEGGIAMO BUONI LIBRI E RIFLETTIAMO – POTREMMO SCOPRIRE CHE UN MONDO MIGLIORE E’ POSSIBILE … E SCUSATE SE E’ POCO !
Siamo tutti travolti da una tempesta di sabbia, come i mercanti ai tempi della Via della Seta, molti la superavano e rimaneva loro una grande esperienza che li faceva sentire più forti di prima
Anche durante e dopo l’assedio di San Pietroburgo ( Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale ), i sopravvissuti non videro più la vita dal medesimo punto di vista, un’esperienza che lasciò il segno; ben più dura di quella che noi stiamo vivendo — a questo proposito vi rimando alla lettura delle puntate del libro “La stanza dell’ambra” – molti di chi mi segue lo avranno già letto, ma forse a qualcuno è sfuggito:
la foto di copertina: la gabbia d’oro dove Caterina la Grande teneva pavoni e galline, pure in oro, che cantavano a comando.
Usiamo questi momenti di pausa forzata per pensare, leggere, migliorarci, migliorare i rapporti con gli altri, riconoscere i nostri punti deboli e magari cercare di organizzare meglio la nostra vita, trovare qualche hobby che ci soddisfa e scoprire che molte cose che ci sembravano indispensabili e importanti non lo sono affatto …
La lettura che vi proponiamo è “importante”, non è il classico romanzetto per passare qualche ora, ma la capacità dei grandi scrittori è quella di rendere semplice e palese anche il pensiero più ostico e profondo.
Kafka sulla spiaggia
di Haruki Murakami
Chi è Murakami:
Murakami Haruki. è uno scrittore giapponese (nato a Kyoto nel 1949).
Autore di successo, ci parla dello smarrimento di quella generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra. Nei suoi testi, l’intelligenza e il mestiere si impongono senza sconti.
Riassunto del testo
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone.
Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo.
Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà.
Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud.
Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita.
Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell’incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino.
Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l’affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l’androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani.
E infine Kafka. “Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell’assurdo”.
Kafka sulla spiaggia, Haruki Murakami, Einaudi, 20 euro.
