2,9% dell’importo da voi versato finisce nella voce ” elaborazione dei pagamenti ” !
0,25 dell’importo da voi versato finisce nella voce ” costo fisso per donazione ” !
Nessuna delle compagnie che raccoglie soldi precisa che chi fa l’offerta può abbassare o annullare i contributi precisati qui sopra.
” Da ogni donazione è trattenuta una percentuale preimpostata, che può essere ridotta o annullata sino a 0, permettendo così di donare il 100 per 100 ”
A noi risulta poi che le grandi organizzazioni (Onlus/Fondazioni ecc…) trattengono molta parte dei versamenti; come spese di manutenzione dell’organizzazione stessa: stipendi ( spesso milionari ) dei presidenti e alti dirigenti come; viaggi-ristoranti-alberghi-taxi ecc…
Sul Corriere del Ticino alcuni anni fa, si parlava di una famosissima Onlus, che si occupava di bambini nel mondo, la quale dichiarava in bilancio spese di manutenzione pari a oltre il 90 % di quanto ricevesse come offerte !!!
Insomma, prima di mettere mano al portafoglio è bene informarsi accuratamente sul bilancio della società, Fondazione, Onlus o che dir si voglia.
Negli Usa i bilanci sono pubblicati ufficialmente (basta un click su internet), da noi le leggi, quando ci sono, non sono rispettate. Un anno fa, solo un parlamentare italiano aveva pubblicato il bilancio dell’Onlus /Fondazione che lui stesso aveva creato … così avevamo letto sul Corriere della Sera.
Le raccolte fondi non sempre indicano il beneficiario …controllate !
Se il bilancio NON è reperibile su internet sarebbe opportuno scrivere una lettera/mail e chiedere spiegazioni dettagliate e fonti ufficiali dove controllare.
Forse, al momento, questa richiesta è più importante di ogni offerta.
Segnaliamo la startup sociale ” Italia Foundaiser Assif ” che ha creato la pagina” Donazioni Coronavirus ” che aggrega le raccolte di fondi autorizzate dalla strutture ospedaliere.
Personalmente non ho ancora avuto riscontro di come siano finiti i soldi donati per i disastri dello tzunami in Sry Lanka … un anno dopo, a mie spese e come viaggiatrice, sono stata nella zona e ho ascoltato i racconti dei pescatori locali, quelli che avevano perso tutto …
… ho solo avuto personalmente la richiesta di mio denaro per partecipare alla costruzione di un albergo sul terreno devastato e acquistato quasi a costo zero dalle famiglie disperate che avevano perso tutto … ovviamente non ho accettato. In quel luogo, tra pochi o molti anni, tornerà un altro Tzunami, e distruggerà quell’albergo …perché quella zona è pericolosa per la sua conformazione geografica.
