L’uomo è stato per la maggioranza del tempo che è vissuto sulla terra raccoglitore e cacciatore
Il suo corpo si è adeguato a questo tipo di attività
l’attuale vita di fronte agli schermi o seduto in un’automobile o a lavorare – non corrisponde alle esigenze del suo fisico …. da qui molti guai per la salute
Asma allergica e città inquinate non sono una coincidenza.
Il mal di schiena è una conseguenza della tecnologia; eravamo abituati ad avere buoni muscoli che mantenevano in posizione e in efficienza legamenti e articolazioni.
Le dentature degli scheletri preistorici non ci mostrano problemi di denti del giudizio; noi mangiamo cibi morbidi, soprattutto da bambini, e non stimoliamo la mascella a crescere quello che basta per fare spazio ai denti del giudizio.
Gli occhi sono stati abituati, nei millenni, alla luce del sole, un’infanzia in ambienti chiusi non aiuta il bulbo oculare a crescere correttamente, ed ecco la miopia; che peggiorerà con l’esposizione ravvicinata agli schermi piccoli dei cellulari.
La vita di un tempo era più corta per l’altissima mortalità infantile, ma chi sopravviveva era in discrete condizioni sino alla morte. Oggi siamo circondati da anziani che sopravvivono solo grazie alle numerose medicine, ma pieni di acciacchi gravi a partire dall’ipertensione, all’obesità, al diabete, a problemi circolatori … e che necessitano di aiuti continuati e regolari; in un perenne stato di dipendenza e con una qualità della vita che nessuno invidia; anche quella dei parenti che li assistono.
Per non parlare dei guai oncologici dovuti all’inquinamento che ci circonda.
Tutti potremmo stare meglio, se mangiassimo meno e facessimo un poco di attività fisica quotidiana all’aperto e vale anche per i bambini; ma con costanza !
“Il nostro corpo si è evoluto per stare immerso nella natura, muoversi e contare su fonti di cibo varie e incostanti … “
Quanto sopra è quello che si afferma nel libro: Il corpo dell’Antropocene. Come il mondo che abbiamo creato ci sta cambiando, V.Cregan-Reid; prof. di Scienze Umane e ambientali, presso Università del Kent.
Il Corpo dell’Antropocene, V.Cregan-Reid, Codice edizioni, pp.416, 31 euro.
