LIONE
A Lione si va per la gastronomia e il mercato più ricco d’Europa; dove si incontra il maggior numero di chef stellati che acquistano di prima mattina
A Lione anche per la sua offerta culturale che va dalle vestigia romane al nuovissimo quartiere Confluence (alla confluenza tra il fiume Rodano e Saona);
lungo le strade pedonali del fiume Saona (da aeroporto Saint-Exuéry o stazione Perrache bus linea 33, 1 e S1. Metro fermata Charlemagne.C-Perier; oppure scendere alla fermata Perrache e camminare su quai Rambaud lungo il fiume Saona).
Lione è perfetta per festeggiare un avvenimento; una città internazionale che offre anche interessanti passeggiate e visite a musei che raccontano la storia dei tessuti di seta e altro, che qui dominarono i mercati.
La sera Lione è viva e ricca di ristoranti per tutte le tasche.
E poi: bellissimi “murales” come musei a cielo aperto, l’Istitut Lumière e la BIENNALE D’ARTE (gennaio) E DELLA DANZA (settembre) http://www.labiennaledelyon.com/ … E MOLTO ALTRO…
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LIONE: il più grande mercato gastronomico d’Europa, una enorme concentrazione di ristoranti stellati, ma si mangia bene anche nelle modeste brasserie, tanta cultura e, la seconda settimana di dicembre, il FESTIVAL DELLE LUCI più famoso al mondo: indimenticabile! www.france-voyage.com/it/
Tutto è di eccellente qualità: la carne proviene dagli allevamenti che garantiscono il tipo di mangime, i formaggi presentano un’infinita varietà, tutti i più gradi produttori di Francia, e non solo, qui hanno un punto vendita. Foie Gras, tartufi, ogni varietà di pesce, eccellenti verdure e frutta…e la miglior pasticceria.
Lione è la capitale europea della buona cucina. Gli amanti della “Gastronomia” qui hanno a disposizione ben 3 mercati dove trovare tutte le migliori specialità francesi: Halle de Lyon, 102 cours Lafayette-autobus 3, aperto tutti i giorni; Boulevard de la Croix-Rousse, M° Cx-Rousse, da martedì a domenica, la mattina; Quai St Antonie-Célestins, M° Bellecour da martedì a domenica, la mattina.
Da comperare e assaggiare: “rosette” il salame di Lione, i formaggi Saint-Marcellin e Saint Félicien con il vino “Pot de Côte”, le frittelle “bugnes” e poi quenelles, salami vari, coussins cocons (dolci)…
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Ma Lione è anche molto altro;
- la basilica di Fourvière
- l’anfiteatro gallo romano
- i quartieri rinascimentali del centro storico,
- la piazza Bellecour ed i suoi palazzi,
- il Museo della Civiltà Gallo-Romana,
- l’Istitut Lumière,
- il Museo dei Tessuti e delle Arti Decorative,
- la “ville lumiere”, ovvero un percorso notturno per ammirare i 100 ponti e monumenti della città illuminati,
- il Museo delle Belle Arti (Beaux-Arts),
- il Museo Africano di Lione,
- il Museo dell’Automobile,
- il Planetario,
- l’Acquario,
- parchi e giardini e molto altro.
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BREVE STORIA DI LIONE
Secondo la leggenda, Lione fu fondata dal re Atepomaro e dal druido Momoro.
Lo sviluppo di Lione fu favorito dalla sua posizione, sulla via d’ accesso all’Italia e situata alla confluenza della Saonae del Rodano.
Nel 27 a.C., Lione divenne capitale della “Gallia Lugdunense”. Ogni anno, sulle pendici della collina di Croix-Rousse dove si innalzò un santuario federale delle tre province galliche, i delegati delle tribù galliche si incontravano per celebrare il culto di Roma e dell’imperatore regnante.
Lugdunum fu il nome dell’attuale Lione.
Nel 58 d.C. Lugdunum, in un solo giorno, venne pressoché distrutta dalle fiamme. L’imperatore Nerone decretò l’immediato invio di soccorsi e di cospicui sussidi.
La cristianizzazione di Lione fu molto precoce; infatti avvenne nel 177.
In breve: nel Medio Evo passò a Carlo Magno, poi al Sacro Romano Impero e quindi venne annessa al Regno di Francia.
Nel secolo XVI Lione conobbe il suo massimo sviluppo grazie all’arrivo dei banchieri fiorentini, attirati dalle importanti fiere Lione che poi videro l’affermarsi della produzione della seta.
Di questa produttiva epoca rinascimentale rimangono numerosi edifici.
Il periodo di prosperità terminò con le guerre di religione. Famosi e indimenticabili per la loro crudeltà sono i massacri della notte di San Bartolomeo nel 1572.
La città si riprese e il XVII secolo segnò un’epoca tranquilla e di grande fasto; vi regnava la tolleranza e la città si arricchì di pregevoli edifici tra i quali spicca l’ Hộtel de Ville (il Municipio).
Mentre la finanza veniva lasciata ai banchieri svizzeri, Lione continuava a prosperare con il commercio della seta.
Durante la rivoluzione ben 2.000 persone qui furono ghigliottinate o fucilate.
Nel XIX secolo Lione divenne importante città industriale nel settore tessile.
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NOTA SE ANDATE IN AUTO:
- il bollino Crit’Air è un bollino anti inquinamento necessario per circolare nelle Zone a Circolazione Ridotta in Francia. Anche le auto con targa straniera devono essere in possesso del bollino Crit’Air per accedere alle ZCR – Gli automobilisti stranieri potranno ordinare il proprio bollino sul seguente sito: www.certificat-air.gouv.fr (Link esterno) Il bollino verrà recapitato entro 5 giorni
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NUOVO QUARTIERE CONFLUENCE
Simbolo della nuova città eco-sistema
I più fortunati ci abitano.
Parchi ed edifici avveniristici vi aspettano.
Tra i tanti, spicca il verde mela della sede della TV Euronews.
Musée des Confluence: ospita un museo di Storia Naturale, antropologia e società e civiltà.
Divertitevi a frequentare i caffè sulle chiatte, i bar e i ristoranti sul lato Rodano. Non perdete la salade Lyonnaise con crostini, pancetta e uovo.
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Questo video del Festival delle Luci ( primi di dicembre di ogni anno) merita di essere visto:
FESTIVAL DELLE LUCI.
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Storia del Festival delle Luci: da altre 150 anni, Lione è adornata spontaneamente dai propri cittadini di lumini alle finestre, ma negli ultimi anni questo rito è stato ampliato ed è riconosciuto a livello mondiale, come il più spettacolare, sofisticato e professionale.
I migliori artisti e creativi di tutto il mondo sono invitati dalla città di Lione per realizzare opere effimere che interpretino la ricchezza e la varietà della creazione contemporanea legata alla luce.
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DORMIRE A LIONE
HOTEL d’ALSACE economico, Wi-Fi gratis, parcheggio privato, TV schermo piatto, 800 mt dalla stazione ferroviaria, camere da 66 €, www.viamundis.com/hotel-dalsace-lyon.html
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RISTORANTI.
OVVIAMENTE GLI APPASSIONATI DEL GENERE, CHE POSSONO SPENDERE CIFRE, ANCHE ASTRONOMICHE, SANNO GIA’ DOVE ANDARE E PRENOTANO PER TEMPO …
Il nostro suggerimento si rivolge al turista medio che cerca qualcosa di caratteristico:
LE PASSAGE, restaurant@le-passage.com rue du plâtre 8, tel. 04.78 28 11 16 ottimo rapporto qualità prezzo, un ristorante tradizionale che ha mantenuto anche l’arredamento originale.
Altri buoni ristoranti, frequentati dai lionesi, si trovano nelle vie vicine a rue du Plâtre, mentre la vecchia Lione è ricca di ristoranti solo per turisti di passaggio.
NUOVISSIMO QUARTIERE CONFLUENCE :caffè sulle chiatte, bar e ristoranti sul lato Rodano. Piatto super-noto: salade Lyonnaise con crostini, pancetta e uovo.
PER I BAMBINI: Restaurant l’Ilot Corsaire, 64 av des Frères Lumière, mètro Monplasir,tel 0033(0)478 75 00 00
BABY BRUNCH, Raddisson SAS Hotel Lyon, buffet, animazione, regali per i bambini inferiori agli 11 anni, tel 0033(0)478 63 55 00.
