Stagione nuova e tutto quello che abbiamo nell’armadio andrebbe buttato ?
Essere ecologici non è solo questione di moda … o si ?
Non vogliamo andare sempre controcorrente, ma vorremmo che donne e uomini imparassero a non essere vittime di quello che altri vogliono per loro.
Più consapevolezza anche per aiutare questo pianeta invaso dai rifiuti.
Comunque la pensiate, ecco le novità primavera 2020:
- occhiali con catenina; come si usava una volta
- cinture di corda e non di pelle (fate voi a noi piacciono tanto anche quelle classiche di pelle che già abbiamo nel cassetto e non le butteremo mai sino a che saranno molto usurate: vedi ecologia del pianeta)
- no top e bluse, ma reggiseni in raso con spalline larghe
- tante camice larghe di cotone come quelle dei maschi anche lunghe come un vestito (le avevamo già viste anni fa)
- spalle sempre gonfie e importanti
- vita stretta segnata da cinture di corda (per chi può permetterselo)
- pantaloni lunghi su sandali a tacco altissimo; con lacci che stringono i pantaloni alla caviglia … (abbigliamento scomodo: per i tacchi alti che portano a distorsioni se non a rotture della caviglia e i lacci non lasciano girare l’aria, quando fa caldo non è consigliabile e accorciano la gamba: moda solo per altissime, magrissime, con gambe lunghissime …)
- trench ancora del classico beige – che apprezziamo molto
- colori fluo e pelle colorata; attenzione alò ridicolo, difficile da portare
- pantaloni di ogni genere; benissimo, ma scegliamo quelli che più esaltano la nostra figura (o la nascondono)
- NOVITA’ – BERMUDA CON GIACCA LUNGA DELLO STESSO TESSUTO, se proprio volete essere alla moda ricordatevelo
- ritorno del gilet per uomo e donna
- ancora pois in bianco e neo
- borse enormi
- scarpe a punta quadrata
- tanto jenas e, qualcuno, ancora a vita bassa.
Siete pronte ? Avete già dato uno sguardo al vostro vecchio guardaroba primaverile ?
Le fredde serate invernali potrebbero essere l’occasione per fare questo lavoretto casalingo …
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A PROPOSITO DI MODA E RIFIUTI
Confessiamo che molte /i di noi buttano anche capi ancora buonissimi … questo non è coerente con uno stile di vita che vuole migliorare la situazione della nostra martoriata Terra.
Il consiglio è sempre il solito, stiamo su pochi capi, di buon tessuto e taglio, durano di più e non danneggiano né la nostra salute né il pianeta (come tutti quegli orrendi sintetici derivati dal petrolio, colori compresi, che avvelenano il nostro sangue attraversando la pelle) e noi saremo sempre presentabili ovunque.
La moda, da sempre, continua ad alternare varie tendenze per favorire il ricambio totale dei guardaroba. Ma da sempre esistono i capi classici, non sempre banali, intramontabili che stanno bene anche tre, quattro e più anni dopo.
Se era di moda corto, arriva il lungo, se lo stretto, arriva la misura abbondante, se andava il monocolore ecco un’ invasione di colori, se da tempo non si parlava di stampati, ecco che arrivano gli stampati … e le donne fanno così la felicità del marketing della moda.
Ma, almeno le nuove generazioni, dovrebbero essere consumatrici / consumatori più consapevoli.
