Una settimana di teatro, danza e musica che si apre con l’Antigone di Massimiliano Civica, prosegue con La Teatrale:
Reset Celebration dei Negrita, la pièce coreografica Actéon di Philippe Saire e si chiude in bellezza grazie a Noa in occasione della Giornata Internazionale della Memoria.
Una settimana di teatro, danza e musica che si apre con l’Antigone di Massimiliano Civica, prosegue con La Teatrale:
Reset Celebration dei Negrita, la pièce coreografica Actéon di Philippe Saire e si chiude in bellezza grazie a Noa in occasione della Giornata Internazionale della Memoria.
Monica Piseddu, attrice pluripremiata – che alcuni ricorderanno in Quasi niente di Deflorian/Tagliarini visto al FIT Festival 2018 – è la protagonista di Antigone che vedremo al LAC martedì 21 e mercoledì 22 gennaio alle ore 20:30, lavoro in cui è diretta, accanto a Oscar De Summa, Monica Demuru, Francesco Rotelli e Marcello Sambati, da Massimiliano Civica, regista colto e rigoroso che firma anche la traduzione e l’adattamento della tragedia sofoclea.
Mettere in scena Antigone è un’impresa insidiosa; ne è consapevole Civica quando dichiara: “Il rischio che si corre nel mettere in scena l’Antigone è quello di farsi influenzare da ciò che tutti sappiamo per sentito dire, il rischio cioè di prestare più ascolto alle interpretazioni critiche, politicamente e ideologicamente orientate, a cui è stata sottoposta quest’opera nel corso dei secoli, che al testo stesso di Sofocle. (…)”. Ma ciò che trasforma un testo in un classico, si sa, è la sua capacità di dare vita a significati che attingono al presente. Civica giunge alla conclusione che Sofocle attribuisce la stessa colpa sia ad Antigone sia a Creonte: avere la presunzione di essere eccezionali, di essere migliori di altri, ovvero di essere, per intelligenza e qualità umana, “fuori dalla norma”. Sofocle pare insomma suggerire l’idea che la superbia possa trasformarsi in un vizio capace di danneggiare il bene comune.
Una delle rock-band più longeve e amate degli ultimi anni sceglie Lugano per festeggiare i 25 anni di attività. Unica data svizzera del concerto della celebre band toscana, i Negrita saliranno sul palco del Palazzo dei Congressi venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 20:30. La Teatrale: Reset Celebration è un concerto in cui si alternano momenti acustici ed elettrici, con molti estratti da Reset, album campione di vendite che compie vent’anni e sarà ristampato, per la prima volta anche in vinile. Spettacolo in collaborazione con My Nina Spettacoli.
Sabato 25 gennaio alle ore 20:30 sul palco del LAC vedremo Actéon, pièce coreografica di Philippe Saire per quattro ballerini, che si svolge nell’affascinante, strano e controverso mondo della caccia. Su un palcoscenico spoglio, utilizzando i corpi come principali strumenti, Saire reinterpreta liberamente l’omonimo mito greco, la storia di un cacciatore trasformato in cervo dalla dea Diana e poi dilaniato da suoi cani.
Saire affronta qui allegoricamente il nostro rapporto con il selvaggio, l’istinto, l’ignoto e una certa “utopia della natura”, simboleggiata dal discorso del cacciatore. Tra i protagonisti della scena elvetica, Philippe Saire è artista versatile, che ha dato vita a opere intense e delicate; nel corso della sua fortunata carriera ha creato una trentina di spettacoli, molti dei quali nati nel Theatre Sevelin 36 di Losanna, spazio di lavoro da lui aperto nel 1995.
La celebre cantante israeliana Noa è la protagonista della Giornata Internazionale della Memoria. Domenica 26 gennaio alle ore 20:30 al LAC avrà luogo una serata eccezionale nel corso della quale ascolteremo, tra gli altri, alcuni brani del suo ultimo album Letters to Bach.
La sua origine yemenita, gli anni di formazione negli Stati Uniti e il ritorno in Israele a 17 anni, hanno contribuito alla maturazione di questa artista dalla voce melodiosa, capace di mescolare rock, jazz e musica classica, con tonalità capaci di incantare chi ascolta. Ferma sostenitrice della pace, Noa si è esibita nei più prestigiosi teatri e sale di concerto di tutto il mondo, come Carnegie Hall, Lincoln Center, la Casa Bianca e più volte in Vaticano, collaborando con artisti del calibro di Stevie Wonder, Sting, Andrea Bocelli.
La sua voce, carezzevole e modulata, e le sue qualità umane fanno di Noa la testimone esemplare per far vivere la Memoria della Shoah. Il concerto si avvale della partecipazione del Coro Clairière del Conservatorio della Svizzera italiana diretto da Brunella Clerici. Una serata unica, resa ancora più eccezionale dalla presenza di una ospite di eccezione, Fanny Bem Ami, una delle testimoni dell’Olocausto, che a partire dalle ore 20:00 incontrerà il pubblico in Sala Teatro. L’incontro, organizzato in collaborazione con LAC edu, è riservato a chi è in possesso del biglietto. La serata è realizzata in collaborazione con ASI Associazione Svizzera – Israele Sezione Ticino, con il sostegno del Dipartimento delle istituzioni
Informazioni e prevendita Biglietteria
LAC Piazza Bernardino Luini 6 CH–6901 Lugano
+41 (0)58 866 4222
www.luganolac.ch info@luganoinscena.ch Orari d’apertura Ma–Do: 10:00–18:00
