Una parte del cervello può ” restrigersi “, ma tornando a condizioni normali, dopo 14 mesi, può recuperare
Non lasciate che i vostri figli e gli anziani vivano isolati dal mondo !
Lo dicono i dati di uno studio sul New England Journal of Medicine, coordinato dal fisiologo Alexander Stahn dell’Ospedale universitario della Carité a Berlino, l’isolamento rimpicciolisce alcune aree del cervello. Precisamente alcune aree della corteccia; in particolare il giro dentato dell’ippocampo che controlla: memoria, apprendimento, emozioni.
L’esperimento si è svolto sulle risonanze magnetiche fatte al cervello da studiosi che sono vissuti 14 mesi isolati nella stazione di ricerca tedesca Neumayer III in Antartide.
Alla fine della loro missione antartica, i loro cervelli avevano un volume del giro dentato ridotto del 7%.
Si ipotizza che la spiegazione stia nella mancanza di stimoli sociali, ambientali.
Ma, la bella notizia è che in un mese di vita normale; con normali rapporti sociali e stimoli ambientali tutti hanno recuperato e sono tornati come erano prima della missione antartica.
