Tanta neve – troppa neve tutta insieme – poi si alzano le temperature … ed ecco troppi incidenti anche mortali
ed ecco le valanghe
LA MONTAGNA NON E’ PIU’ QUELLA DI UNA VOLTA
ANCHE I PIU’ ESPERTI DEVO TENERE CONTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
I crepacci dei ghiacciai sono sempre stati un pericolo, ma una buona guida esperta e conoscitrice del posto era una assoluta sicurezza.
Oggi le cose sono diverse:
- è appena scesa una valanga su di una normale pista da sci tra le più sicure al mondo: quella di Andermatt; nessun morto, grazie agli immediati soccorsi
- la roccia delle montagne si sgretola più facilmente perché i continui e repentini cambi di temperatura la mettono sotto stress
- le cascate di ghiaccio possono diventare pericolose per un’improvviso innalzamento delle temperature; imprevedibile in quel momento …
- la neve fresca caduta in enormi quantità, scivola sulla neve ghiacciata sottostante e nessuno la ferma ….
- il resto lo fa l’imperizia, la scarsa esperienza, forse anche una buona dose di superficialità tipica della gioventù, ma anche di chi è molto sicuro di sé per le esperienze accumulate … insomma il pericolo è grave e sempre più imprevedibile.
Chi va in montagna regolarmente si giustifica dicendo che deve comunque allenarsi, altrimenti non potrà raggiungere gli obbiettivi che si è prefisso per quell’anno.
MA NON SAREBBE PIU’ SAGGIO ANTEPORRE LA PROPRIA VITA A QUALUNQUE ATTIVITA’ SPORTIVA – PER QUANTO GRATIFICANTE ?
Consiglio: se sciate in neve fresca, fatelo con un esperto e con l’attrezzatura di sicurezza anti-valanga, affrontate la discesa distanziati e non in gruppo compatto: così peserete meno sulla neve e se uno viene investito da una slavina gli altri daranno subito l’allarme.
