I recenti studi hanno dimostrato che, se cambiamo tipo di alimentazione, possiamo far regredire il danno alle cellule endoteliali e quindi diminuire il rischio di infarto !
TUTTO DIPENDE DALLA NOSTRA VOLONTA’
MA POCHI MEDICI AIUTANO A CAPIRE QUESTO CONCETTO.
QUASI TUTTI SI LIMITANO A SOMMINISTRARE MEDICINE.
Dott. J. Colin Campbel:
“L’obiettivo del nostro sistema sanitario non è la salute ma il profitto per alcune industrie a danno del bene pubblico (…)
L’informazione sanitaria è da tempo controllata da interessi che non sono in linea con il bene comune”.
Già nel 1978, si sapeva che le possibilità di ammalarsi di cancro al seno in America (USA) era 82 volte più alta che in Kenia.
In tutto il Giappone, nel 1958, solo 18 decessi furono causati da cancro alla prostata.
Negli USA, i decessi di cancro alla prostata, nel medesimo anno, superarono i 14.000;
con una popolazione che era solo il doppio di quella giapponese.
Proteine animali e patologie mortali
Agli inizi degli anni ’70 – RISCHIO MALATTIE CARDIACHE
– nella Cina rurale, il rischio era 12 volte più basso che negli USA,
– mentre risulta quasi zero il rischio tra gli abitanti nella Papua Nuova Guinea.
Le conclusioni a cui arriva uno studioso americano sono, ovviamente:
poche proteine animali = poco cancro.
Il nostro commento: non è sicuro che la colpa sia proprio delle proteine animali, perché andava valutato anche il fatto che si erano studiate diete povere di calorie e che si trattava di popoli che vivevano a contatto con la natura ed erano sempre in movimento;
ovvero non avevano una vita sedentaria come gli americani.
Altra prova che è, ufficialmente, attribuita allo scarso consumo di proteine animali:
durante la Seconda Guerra Mondiale i tedeschi confiscarono alla Norvegia tutti gli animali da allevamento per il loro esercito e la popolazione dovette vivere con meno proteine animali;
il grafico che si rifaceva alle malattie circolatorie diminuì in modo impressionante; SENZA USO DI ALCUNA MEDICINA !!!
La riprova sta nel fatto che, una volta finita la guerra, il tasso di mortalità per problemi cardiaci riprese a salire in modo altrettanto impressionante !
Altra prova. La prima generazione di giapponesi, cinesi ecc.. trasferitasi nelle Haway (USA), era esente da malattie cardiache o quasi, ma i figli che avevano acquisito l’abitudine alla dieta americana, incominciarono a soffrire di malattie cardiache e cancro nelle medesime percentuali degli americani.
ULTERIORE CONFERMA:
ad un gruppo di topi ai quali era stato procurato il cancro con una dieta ricca di proteine animali, venne somministrata una dieta altalenante per certi periodi ricca di proteine animali e per altri periodi povera di queste sostanze
RISULTATO:
IL CANCRO CRESCEVA DURANTE LA DIETA RICCA DI PROTEINE ANIMALI E DIMINUIVA LA SUA CRESCITA DURANTE LA DIETA POVERA DI PROTEINE ANIMALI.
ALTRE CONFERME A QUESTO LINK:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/31/cibo-sfida-vegetale-campbell/1181122/
