NOVEMBER PORC 2019
a Zibello (15, 16, 17 novembre) e concludersi a Roccabianca (22, 23, 24 novembre).
Anche gli ultimi weekend di novembre richiamano golosi e gourmet da tutto il mondo; tutti nelle zone del culatello:
200mila persone sono stati i visitatori del 2018.
Storia di un culatello
Il culatello richiede moltissime cure, a partire dal maiale che deve essere di almeno tre quintali, accurati tagli e ricomposizioni sono indispensabili, segue la disidratazione della stagionatura, poi una notte nell’acqua fredda, quindi si toglie il grasso rancido e lo si avvolge in un canovaccio ed è l’ora del bagno nel vino bianco; dopo una settimana di riposo il culatello è pronto. Dagli otto chili iniziali siamo passati a meno di tre; ecco spiegato l’alto costo, anche 50 euro al chilo per un due anni e 120 e oltre per pezzi di 36 mesi.
Il Consorzio dei 22 produttori, prevede un disciplinare rigoroso, animali solo da Lombardia ed Emilia e alimentazione stabilita ad hoc.
LA ZONA DEL CULATELLO PRODUCE ANCHE:
una grande concentrazione di eccellenze: Culatello di Zibello DOP e Prosciutto di Parma, Spalla Cotta di San Secondo e Spalla cruda di Palasone, cui si affianca il Parmigiano Reggiano e il Fortana IGT, tanto per ricordarne alcuni.
