Una Grecia che non abbiamo studiato nei banchi di scuola – ma non per questo meno affascinante …
Pausania un antico autore – molto moderno – affascinato dalla ricerca della perfezione della Grecia antica – ma anche dall’acqua e dalla ” Illuminata capacità creativa della natura “…
Imparare qualcosa dagli antichi greci … per questa nostra complessa e insicura società in decadenza …
BEOZIA di Pausania
IX volume della ” Guida della Grecia “
Pausania un figura insolita
Pausania è una figura minore della letteratura greca che, a differenza di Tucidide ed Erodoto, non scrive solo di episodi famosi, ma anche di piccole cronache che ci aiutano a capire meglio quel mondo.
Di Pausania sappiamo poco; pare fingesse di essere pigro e mediocre; fuggiva e si mascherava. Concentrò tutta la sua vita sulla stesura di un unico libro.
Pausania nacque nella parte occidentale dell’Asia Minore e visse nel secolo dopo la nascita di Cristo. Egli non era greco, ma la Grecia arcaica e classica fu sempre al centro dei suoi pensieri e dei suoi rimpianti; i luoghi più noti erano già spopolati, distrutti e bruciati, le colonne dei templi erano a terra e le tombe sconvolte.
Gli oracoli e l’enigma, furono al centro dell’attenzione del nostro autore; che ne fu letteralmente affascinato.
Quando Pausania scrisse questo libro, restava ancora vivo il ricordo della statua di Zeus, in oro e avorio, creata da Fidia; uno dei più importanti segni dell’epoca d’oro della cultura greca e dei tempi migliori.
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IL VIAGGIO
Completato il suo viaggio attraverso le regioni del Peloponneso (libri II-VIII), l’itinerario di Pausania prosegue con la Beozia, terra confinante con l’Attica da cui era partito (libro I).
Nel libro IX, dunque, lo scrittore muove da Platea, dove la battaglia del 479 a.C, con la morte del comandante in capo persiano Mardonio e la vittoria della lega ellenica condotta dallo spartano Pausania, sancì la fine dell’invasione persiana della Grecia, e chiude con Cheronea, dove Filippo di Macedonia sconfisse nel 338 un esercito di città greche, che persero così per sempre la loro indipendenza:
- due luoghi dal forte valore simbolico per tutta la grecità perché ad essi corrispondono due eventi cardine della storia greca.
- Domina il libro, però, Tebe, la capitale, con il suo tragico passato di lotte fratricide e odi insanabili. E soprattutto dell’Elicona. Alle dee di questo monte, le Muse, alla loro origine e alla loro iconografia è dedicata una trattazione specifica. Sulle pendici dell’Elicona, nel loro santuario, si trovavano le statue di poeti, musici e cantori: tra questi Esiodo, che proprio lì era nato, e del quale l’autore ricorda l’investitura poetica.
Guida della Grecia. Vol. 9: La Boezia, di Pausania, Mondadori, euro 30
