Se siete a Bangkok, andate verso i frutteti dell’isola artificiale di Bang Kachao e troverete una giovanissima donna, anzi una ragazzina di soli 12 anni, intenta a raccogliere plastica e riempirne i suoi secchi … si chiama Ralyn Sadidtanasarn ( conosciuta come Lilly ) e ora è stata battezzata: la ” Greta Thai “.
Come la sua omologa svedese, la Greta Thai si preoccupa dell’ambiente e salta le lezioni alla sua scuola internazionale; sempre seguita dalla mamma thai-americana, di origini, e attivista verde da sempre.
Lilly si è anche presentata presso le più note società di gestione di supermercati e punti vendita ( come la The Mall e CP Company ), per convincerle a ridurre la grande quantità di sacchetti monouso per i clienti.
Questa vocazione è nata quando, all’età di otto anni, in vacanza nelle paradisiache isole della sua Thailandia, scoprì che erano letteralmente ricoperte di plastica.
La sua pagina Facebook è seguitissima e ogni 3 o 4 giorni va nelle scuole per sensibilizzare, allievi e insegnanti, sull’importanza di smettere di riempire il mondo di inquinanti.
Ora si sta battendo perché vengano incluse nel curriculum scolastico anche le lezioni sull’ambiente.
Recentemente è riuscita a sensibilizzare una nota catena, la Villa Market, che non fornisce più sacchetti di plastica ai clienti; un giorno al mese, che sarà poco, ma è un inizio.
