Anomalie climatiche – Estate 2019 nell’Artico
“ Il clima impazzito non è colpa dell’uomo “ c’è chi lo sostiene ancora …
Dati comunicati dal Club Alpino Italiano – Montagne 360 – ottobre 2019
Già alla fine di marzo, in Alaska, le temperature erano molto al di sopra della media. A Fairbanks, una delle città più fredde della zona, si è arrivati a 10° per diversi giorni.
Questo riscaldamento, lo dicono gli studiosi, è da imputarsi alla quasi assenza di ghiaccio sul Mare di Bering che ha causato un forte innalzamento termico e anomale circolazioni di acqua e aria calda.
Negli ultimi sessant’anni l’Alaska ha registrato un aumento della temperatura media oltre i 2 °, il doppio della media mondiale.
Alla fine di luglio 2019, l’aria calda dell’Europa si è spostata sino alla Groenlandia; causando un massiccio scioglimento dei ghiacci. Durante diversi giorni, oltre il 60% della massa glaciale si è trovata in condizioni di scioglimento. In un solo giorno, il 31 luglio, ben 12,5 miliardi di tonnellate d’acqua hanno raggiunto il mare. Questo quantitativo d’acqua corrisponde a 5 milioni di piscine olimpioniche.
In contemporanea, una spaventosa serie di incendi ha devastato la Siberia; continuando per tutto il mese di agosto. Le cause sono state; il clima insolitamente secco e le forti correnti d’aria.
Ormai tutti sanno che questi incendi immettono nell’atmosfera enormi quantità di anidride carbonica e possono accelerare lo scioglimento del “permafrost” che ingloba gigantesche quantità di metano.
Anche l’Artico, ha subito di riflesso un riscaldamento, e ha fatto la sua parte di danni.
Infatti, in Alaska è stata registrata una enorme moria di salmoni selvatici.
Sulle isole Svalbard, invece, si è verificata un’insolita moria di renne…
Ma qualcuno dice ancora che i cambiamenti climatici sono una bufala … o una fake news !
::::::
:::
