RIVEDERE PER SCOPRIRE CHE ALCUNI MESSAGGI D’ARTE SONO IMMORTALI
Un’occasione da non perdere sia durante una visita a Milano per trascorrere una piacevole giornata: una vista a Piazza del Duomo illuminata a festa, al laterale Museo del Novecento e alle prestigiose mostre dell’attiguo Palazzo Reale.
Opere di Giuseppe Scalarini; opere dal 1911; con temi quanto mai attuali.
A Milano da dicembre, segnaliamo anche l’apertura permanente dell’Archivio di sant’Ambrogio. (vedi i relativi articoli su questo giornale ai seguenti link:
https://www.donnecultura.eu/?p=7215
https://www.donnecultura.eu/?p=3425
Dal 15 novembre 2013 al 9 marzo 2014, presso il Museo del Novecento a Milano:
Giuseppe Scalarini, disegnatore e illustratore
A cura di Giovanna Ginex.
La mostra è dedicata all’opera di Giuseppe Scalarini, disegnatore e illustratore a partire dagli ultimi anni dell’Ottocento.
– Giuseppe Scalarini è considerato tra i massimi disegnatori politici del Novecento.
La sua fama proviene dalle vignette dell’ “Avanti!” dal 1911 al 1925,
Scalarini nasce il 29 gennaio 1873 a Mantova, dove studia come disegnatore tecnico
–Rigore del segno, apprendimento ed esercizio del disegno tecnico, rigore morale dell’uomo, sono le caratteristiche della sua grafica e dell’intera sua vicenda umana.
-Sino dagli anni Novanta studia le diverse possibilità in Italia e all’estero, relativamente all’illustrazione e al giornalismo.
–Frequenta anche corsi delle accademie di Belle Arti di Firenze e di Venezia, documentandosi inoltre sulla grafica satirica francese e tedesca dell’epoca.
–Nel 1896 fonda a Mantova il “Merlin Cocai”; foglio satirico di attualità politica legato a socialismo d’area radicale.
–Nel 1898 esce il primo numero del giornale socialista “La Terra”, fondato da Scalarini, Ivanoe Bonomi e Giovanni Zibordi.
-I suoi disegni rimangono ancora influenzati dal “pupazzettismo” alla Gandolin.
–Ben presto si distacca dalla consuetudine grafica dell’epoca seguendo a Milano un’attività di disegnatore, collaborando a decine di testate, in Italia, Austria e Germania, Paesi dove andrà a vivere all’inizio del Novecento.
-In mostra le collaborazioni con testate satiriche: “Italia ride” di Bologna, “Lustige Blätter” di Berlino, “Fliegende Blätter” di Monaco e il “Pasquino” di Torino.
-Il 4 ottobre 1911 entra nella redazione dell’”Avanti!”.
– Sarà una collaborazione quotidiana come giornalista redattore, che continuerà sino al 10 gennaio 1926,
-3700 disegni pubblicati e altre diverse centinaia proposti alla direzione del giornale.
-Continua anche la collaborazione con altre testate come la nuova serie de “L’Asino”.
-La caratteristica di Scalarini è quella di toccare temi universali e di attualità: guerra(con un radicale antimilitarismo) , la voracità del capitalismo, lo sfruttamento del proletariato.
-Altri suoi bersagli: il potere temporale della Chiesa, lo squadrismo fascista, la monarchia.
-L’artista pubblica anche testi antimilitaristi, accompagnati da disegni; La guerra nella caricatura (1912), Il processo della guerra (1913) e La guerra davanti al tribunale della storia (1920)
-Il linguaggio visivo e testuale scalariniano, a questo punto, raggiunge un livello assolutamente personale e riconoscibile.
-I suoi disegni risultano essere delle vere e proprie costruzioni e assemblaggi stratificati; le parti sono tracciate a china direttamente sul foglio, altri elementi vengono inseriti a collage; il lavoro si fa sempre più complesso come il montaggio di un film.
– Come socialista e antimilitarista, Giuseppe Scalarini è sorvegliato dalle autorità di polizia italiane e tedesche e poi perseguitato durante il fascismo.
-Scalarini continuò comunque a disegnare, pubblicando con pseudonimi diversi per il “Corriere dei Piccoli” e altre testate.
-Terminerà anche Le avventure di Miglio, un volume disegnato per i ragazzi.
-Dopo la Liberazione collaborerà con: “Codino Rosso”, “Sempre Avanti!”, “Il Mondo Nuovo” e altre testate.
-L’artista muore a Milano il 30 dicembre 1948.
-La mostra presenta: decine di disegni originali, documenti d’archivio, periodici e volumi d’epoca, allestiti entro ambiti tematici intrecciati a sezioni biografiche e cronologiche.
-Per la prima volta uno sguardo completo sulla produzione di Giuseppe Scalarini e l’occasione per una riflessione sul delicatissimo rapporto tra arte, grafica politica e censura.
Per maggiori informazioni su Giuseppe Scalarini, potete visitare il sito www.scalarini.it/it
