Anche se la TV e i giornali non ne parlano più, in Siria lungo la valle dell’Eufrate e in Iraq, continua a riorganizzarsi quello stato islamico, da noi chiamato Daesh, che era stato dato per sconfitto.
La “rinascita” di questa ideologia violenta e retrogada, è dovuta anche allo sfruttamento ideologico del malcontento delle popolazioni locali.
Questa opinione è quella riportata da fonti siriane incontrate dall’Agenzia ANSA in Giordania.
Intanto, mentre noi ne siamo all’oscuro, nella Siria orientale e centrale sono aumentate le azioni militari rivendicate dall’Isis / Daesh.
Le truppe straniere e curde, che hanno determinato quella che è stata chiamata la sconfitta dell’Isis, sono viste dalle popolazioni locali con forte sospetto; sin dalla guerra tra USA e Iraq. Gli americani, per nulla preparati psicologicamente e culturalmente all’impatto con queste popolazioni, hanno lasciato una scia di odio che si è diffuso a dismisura.
A nostro parere sarebbe bene che l’Occidente, che ha i mezzi per intervenire (se solo volesse), non rimanga indifferente a questa recrudescenza; salvo poi ritrovarsi nella triste situazione precedente o peggiore …
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Perché si chiama Daesh ?
“Daesh” al posto di ISIS o ISIL o Stato Islamico vuole avere un ben preciso significato; escludere parzialmente l’aggettivo “islamico” dal concetto di ISIS”. Insomma non si riconosce alle fasce estremistiche l’appartenenza ad una religione; significando così che la violenza come stile di vita non è riconosciuta dall’Occidente, tanto meno nel suo significato religioso.
